Consorzio Bonifica Pianura Friulana. Nuove assunzioni: 11 operai e 8 impiegati

Fermi i canoni consortili
Redazione

Con l’approvazione della giunta regionale, diventa operativo il Bilancio di previsione dell’esercizio 2020 del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana.

“Nessun aumento dei canoni consortili, fermi dal 2014 – osserva il direttore generale Armando Di Nardo -. Non vengono aggiornati neppure per l’adeguamento al tasso di inflazione. E’ inoltre il primo a carattere economico patrimoniale, a conferma della volontà del Consorzio di operare con criteri imprenditoriali per offrire agli utenti servizi efficaci, efficienti e al minor costo. Viene attuato un controllo costante e attento attraverso budget di spesa per ogni attività consortile. Intendiamo anche giungere, entro due-tre anni, alla certificazione dei nostri bilanci”.

Nella predisposizione del bilancio è stata rivolta grande attenzione al miglioramento e al potenziamento del servizio irriguo, e ad interventi che mitigano il rischio di fenomeni alluvionali ed esondativi.

“A questo proposito – prosegue il direttore Di Nardo – sono state individuate le risorse necessarie per l’ammodernamento del patrimonio, l’acquisto di macchine operatrici e per l’assunzione di 11 nuove unità di personale operaio e 8 di personale impiegatizio; sostituiranno quelle in quiescenza e, al contempo, offriranno nuove professionalità per rispondere ai maggiori compiti che affidati al Consorzio nella gestione del territorio”.

I consorziati, per i servizi irrigui e idraulici resi dal Consorzio, concorrono per circa il 50% dei costi.

Le altre risorse necessarie a garantire l’equilibrio della gestione consortile – che pareggia in parte corrente in circa 28 milioni di euro – sono assicurate dalle altre attività, quali la produzione di energia elettrica e l’attività tecnica e progettuale realizzata per lo Stato e la Regione. La produzione di energia elettrica, che nel 2020 si prevede possa raggiungere i 20 milioni di kWh, è realizzata attraverso sei centrali idroelettriche e impianti fotovoltaici costruiti con fondi del Consorzio, e assicura entrate pari a 2,4 milioni di euro annui.

“A questo si aggiunge che, con la produzione di energia rinnovabile, si prevede possano essere quasi totalmente compensati i consumi energetici necessari per le attività consortili, senza determinare, quindi, consumo di risorse e distruzione di materie prime del territorio”. Per quanto riguarda l’attività tecnico – progettuale, il direttore tecnico Stefano Bongiovanni assicura che il Consorzio non riceve alcun contributo dallo Stato o dalla Regione per la gestione o il ripiano di passività. “I finanziamenti vengono erogati al Consorzio unicamente per la realizzazione di opere che diventano proprietà dell’ente finanziatore – spiega -, e servono a coprire le spese tecnico-amministrative sostenute per la loro realizzazione. Con il bilancio di previsione 2020 – continua Bongiovanni – è stato anche approvato il programma annuale e triennale dei lavori,che si presenta particolarmente nutrito, sfiorando il centinaio di interventi, per un importo di decine di milioni di euro”.

I progetti, la maggior parte dei quali dispone già della copertura finanziaria, interesseranno moltissime aree del comprensorio consortile.

“Si intende dare impulso anche alle manutenzioni dei corsi d’acqua da eseguire con fondi di bilancio, mediante finanziamento regionale o con la sottoscrizione di apposite convenzioni con le amministrazioni comunali interessate.”

“Con questo bilancio – conclude la presidente Rosanna Clocchiatti – si intende attuare le finalità del Consorzio, assicurare la sicurezza idraulica, il lavoro e il reddito alle aziende agricole, alle imprese del territorio e ai nostri circa 120 dipendenti. L’impegno della deputazione e del consiglio è quello di operare con capacità e coraggio, affinché tutte le attività del consorzio possano progredire e migliorare, e l’ente costituire un riferimento per il territorio e le istituzioni che vi operano”.

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