Oggi è il giorno della verità per il premier Giuseppe Conte. Dopo aver incassato la fiducia alla Camera, questa mattina alle 9.30 il Presidente del consiglio si è presentato al Senato. L’obiettivo è quello della maggioranza assoluta, pari a 161 voti favorevoli, ma basterebbe anche la maggioranza relativa. Ieri Conte ha ottenuto 321 sì dai deputati. Questa mattina il premier ha ribadito i concetti già espressi a Montecitorio: ha parlato di crisi senza fondamento, ha chiuso con un tono ancora più duro a Renzi e ha chiesto di voltare pagina per il bene del Paese, appellandosi in particolare ai “volenterosi” di area europeista. Ha preso l’impegno ad una nuova legge elettorale in senso proporzionale, facendo alcune precisazioni in merito alle polemiche sollevate sul tema ieri dall’opposizione. Ieri alla Camera Italia Viva, che ha dato origine alla crisi di governo, si è astenuta. I voti contrati sono stati 259.
Hanno votato la fiducia cinque deputati ex Movimento 5 stelle, il dissidente Andrea Colletti e Renata Polverini, che è uscita da Forza Italia. La partita a Palazzo Madama si annuncia più complicata e delicata. Raggiungere quota 161 è al momento è considerato un obiettivo utopistico. Italia Viva si asterrà come fatto alla Camera. Alle 10.45 è iniziata la discussione generale: hanno chiesto di intervenire 45 senatori. Si proseguirà fino al pomeriggio. Poi sarà la volta delle controdeduzioni, delle dichiarazioni di voto ed infine delle votazioni.
