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Era stato tratto in arresto una settimana fa dalla Volante del Commissariato Duino Aurisina: processato per il rientro illegale in Italia prima dei dieci anni previsti e senza autorizzazione e collocato al CPR di Gradisca d’Isonzo per il rimpatrio nel Paese natale, è stato nuovamente arrestato dai medesimi agenti anche nel centro per le espulsioni, in esecuzione di vecchie pendenze.
Per evitare il carcere aveva anche provveduto a cambiare il proprio cognome e nome con il rilascio di nuovi documenti autentici. La sua vera identità, però, non è sfuggita agli attenti operatori. Ora l’uomo, un cittadino albanese, dovrà scontare un residuo di pena di otto mesi presso la locale Casa circondariale.