Percepì illegittimamente contributi pubblici e comunitari per 881mila euro. Per questo la sezione del Friuli Venezia Giulia della Corte dei Conti lo ha condannato a restituire tutte le sovvenzioni all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura. Protagonista della vicenda è Giuseppe Tognoni, 62enne residente a Ponte di Piave e titolare dell’ “Allevamento Piave” di Monteaperta, frazione del Comune di Taipana.
L’uomo, la cui azienda si occupa di allevamento ovicaprino ed equino a pascolo vagante e transumante e della coltivazione di cereali, era accusato di aver ottenuto i finanziamenti grazie all’estensione di alcuni terreni presi in affitto nei Comuni di Torreano, Taipana, Lusevera, Paularo e Attimis. Secondo le indagini della Guardia di Finanza, i proprietari non avevano concesso l’utilizzo dei loro beni. In un caso, il proprietario sarebbe morto addirittura quattro anni prima della stipula contrattuale.Una ricostruzione contestata dal difensore, l’avvocato Federico Vianelli del Foro di Treviso, per il quale i contratti, sia verbali, sia scritti, erano tutti registrati e in parte ereditati dalla madre dell’allevatore. Per questo motivo, il suo assistito era in buona fede nel nell’ottenere i contributi. “E’ solo il primo grado di giudizio – conclude il legale – e siamo sicuri che i documenti dimostreranno l’infondatezza delle accuse”.