Hanno fatto un errore nel compilare la richiesta per ottenere l’ecobonus e nel loro conto corrente è arrivato un contributo doppio. In questi giorni, la Regione ha chiesto la restituzione di quanto dato in eccesso, più gli interessi. Ad accorgersi dell’inghippo è stato un solerte cittadino che, avvertendo subito gli uffici regionali, ha evitato ad altri di dover pagare una cifra molto alta per gli interessi legali, che dal primo gennaio sono passati dall’1,25% al 5%.
E’ la situazione in cui si sono trovate alcune decine di cittadini su 7.750 richieste di contributo che, tra febbraio e marzo, hanno fatto domanda per il sostegno al fotovoltaico. Il problema è che, invece di distinguere la spesa sostenuta per i pannelli da quella per l’inverter, hanno per errore inserito la spesa complessiva in entrambe le caselle. Per questo il totale è risultato doppio e, di conseguenza, la Regione ha erogato doppi contributi.
“Per fortuna – dice l’assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio, Cristina Amirante – un beneficiario si è accorto di avere più del dovuto e ci ha avvertiti, consentendoci di individuare tutti i casi simili. Per venire incontro ai cittadini, abbiamo erogato i contribuiti dopo poche settimane, scartando solo le domande inammissibili o con errori evidenti. Il problema – conclude – sarebbe comunque emerso tra molti mesi, al momento del controllo della rendicontazione”. In questo modo, infatti, la Regione ha chiesto gli interessi solo per le poche settimane intercorse tra l’erogazione dei contributi e il rimborso. In caso contrario, nel 2024 o nel 2025, la cifra da versare sarebbe cresciuta anche tra le 5 e le 10 volte.