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Lavoro, dignità, diritti. Questo lo slogan che ha aperto il corteo a cui hanno preso parte circa manifestanti organizzato dai sindacati autonomi in tutte le città italiane tra cui anche Trieste. La manifestazione è partita da piazza Goldoni per poi muoversi lungo via Carducci con sosta sotto il Consiglio regionale e proseguire fino a piazza Casali dove ha sede Confindustria Alto Adriatico. A presidiare l’edificio la Guardia di Finanza ma i volontari del sindacato Usb hanno organizzato un cordone per evitare ogni possibili azione dimostrativa violenta. Successivamente il serpentone si è spostato lungo le rive fino alla sede di Fincantieri per poi fare ritorno in Piazza Goldoni dopo aver attraversato Corso Italia.
Soddisfatte Usb, Usi e Cobas «lo sciopero di oggi ha rimesso al centro il lavoro ed i lavoratori. Un corteo, quello della mattina, che ha attraversato la città. Colorato e determinato, fatto di lavoratrici e lavoratori di tutti i comparti e anche di studenti. Un corteo che ha gridato la propria rabbia contro le scellerate politiche di questo governo». Il corteo si definisce antifascista ed erano presenti anche rappresentanti del movimento no green pass.