Controlli ai confini con la Slovenia: si passa solo se vaccinati, guariti o con tampone negativo

“La situazione sta peggiorando e siamo preoccupati per la presenza dei nuovi ceppi per i quali non sappiamo quanto i vaccini a disposizione sono efficaci” ha spiegato il Ministro degli Int...
Redazione

Da lunedì saranno intensificati i controlli ai confini della Slovenia. Ad annunciarlo è stato il Ministro degli Interni Aleš Hojs: “La situazione sta peggiorando e siamo preoccupati per la presenza delle nuove varianti”, ha spiegato.

Dall’8 marzo saranno dunque introdotti i punti di controllo ai valichi, con accessi operativi 24 ore al giorno, e valichi che saranno transitabili solamente a determinate ore al giorno.

Per oltrepassare il confine sarà necessario essere muniti di un documento che attesti la negatività al tampone.

 “Se non sarete muniti del test di negatività, non avrete effettuato la vaccinazione e non sarete guariti dal Covid19, verrete invitati alla quarantena che potrà essere interrotta dopo cinque giorni con il test di negatività”, ha spiegato il Ministro Hojs.

Pendolari e transfrontalieri, invece, dovranno esibire, dopo il 15 di marzo, un test di negatività non più vecchio di sette giorni.

Hojs ha infine annunciato che per facilitare l’esecuzione dei test verranno allestiti, previo accordo con il Ministero della Sanità, ulteriori punti per la somministrazione gratuita dei test rapidi, soprattutto lungo i confini con l’Italia.

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