Una cittadina nigeriana di 44 anni, residente a Udine, che gestisce un negozio di alimentari nel capoluogo friulano, è stata sanzionata amministrativamente per carenze igieniche dei locali ed è stata diffidata a etichettare in lingua italiana i generi alimentari che pone in vendita.
L’intervento fa parte del bilancio dell’attività svolta nella serata di ieri dai Carabinieri della Compagnia di Udine che hanno attivato un dispositivo di controllo straordinario nella zona di Borgo Stazione, insieme ai colleghi del Nas, Nucleo antisofisticazione e sanità di Udine, al Nil (Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato Lavoro) sempre di Udine, ai militari dell’arma del Nor e Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, e delle Stazioni di Udine, Codroipo, Campoformido, Taipana e San Giovanni al Natisone.
Obiettivo dei controlli straordinari il rispetto delle normative in materia di lavoro e in materia di contenimento della pandemia da Covid-19.
Un salone di parrucchiera gestito da una cittadina cinese di 20 anni residente a Udine, è finito nel mirino del monitoraggio serale. La giovane donna è stata denunciata a piede libero perché sprovvista di cassetta per il pronto soccorso.
È stata sanzionata amministrativamente con una cosiddetta “maxi sanzione” per lavoro nero: nel suo salone infatti c’era un lavoratore irregolare. La sua presenza ha determinato la sospensione dell’attività artigianale.
E poi un bar gestito da un cittadino italiano di 59 anni, anche lui residente a Udine, è stato controllato: l’uomo è stato deferito a piede libero per omessa manutenzione degli estintori ed è stato sanzionato amministrativamente per la mancanza, sia di informativa del rischio Covid-19 e sia per la mancanza di soluzione idroalcolica per gli avventori e per gli operatori.
Durante il servizio di controllo sono state denunciate in stato di libertà 3 cittadini afghani di età compresa tra i 23 e i 28 anni, e una cittadina bulgara di 52 anni, perché sono sorpresi in viale Europa Unita, in viale Ungheria, in via della Rosta e in via Croce, in violazione del provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Udine emesso dal Questore.
Nei guai, infine un ragazzo di 21 anni, di Udine, che guidava in stato di ebbrezza con tasso alcolemico di 1,19 grammi litro.
Durante il servizio sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare di 7700 euro.
