Controlli sui mezzi che trasportano merci pericolose: raffica di infrazioni

Numerosi gli interventi
Redazione

A seguito del potenziamento dei controlli di legalità, è stata svolta nella settimana appena trascorsa, un’operazione ad “Alto Impatto” disposta dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno nel settore del trasporto delle “merci pericolose”.

Le pattuglie impiegate in questo delicato settore, hanno controllato 82 veicoli adibiti al trasporto di merci pericolose, fra cui diverse cisterne contenenti liquidi infiammabili, corrosivi e materie gassose, elevando 27 infrazioni al Codice della Strada.

Riguardo lo specifico settore sono emerse violazioni attinenti le prescrizioni del conducente, il sovraccarico e l’equipaggiamento di sicurezza. In alcuni casi i complessi veicolari di nazionalità estera sono stati sottoposti a fermo amministrativo sino all’avvenuto pagamento della sanzione e ripristino delle irregolarità riscontrate.

Gli altri controlli 

L’intensificazione dei servizi di controllo, al fine di prevenire e reprimere fenomeni criminosi sulle strade e garantire sicurezza agli automobilisti in transito nella provincia di Udine, dal 13 gennaio al 19 gennaio 2020 hanno consentito la verifica di 612 veicoli; 330 sono state le infrazioni complessivamente elevate con 736 punti decurtati; le patenti di guida ritirate sono state 7, le carte di circolazione 6.

Un’autovettura condotta da cittadino straniero che aveva omesso di pagare il pedaggio. Nel periodo in questione sono state contestate 120 violazioni per eccesso di velocità, 25 violazioni per il mancato uso delle cinture di sicurezza e 19 violazioni per l’uso del telefonino.

Il trasporto di merci pericolose non costituisce soltanto un potenziale pregiudizio per la circolazione stradale ma è di tutta evidenza come la scorretta gestione di questa peculiare tipologia di trasporto possa impattare tragicamente anche rispetto all’incolumità pubblica; il ricordo passa rapidamente all’agosto del 2018 presso il nodo autostradale di Bologna quando una autocisterna trasportane materiale infiammabile (Gpl) fu coinvolta in un disastroso incidente che determinò la morte di 1 persona e il ferimento di alte cento. Più che un incidente stradale le immagini che si diffusero sembravano quelle di uno scenario di guerra.

 

Vista l’estensione territoriale e la specificità degli obbiettivi perseguiti, l’operazione vede il coinvolgimento di personale di provata esperienza e competenze specifiche; rappresenta un efficace strumento a tutela della sicurezza collettiva, facendo convergere le forze sul contrasto di fenomeni illeciti che attentano alla sicurezza della persona e dei trasporti nella circolazione stradale, nonché al libero e corretto svolgimento delle attività di impresa.

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