Giulia Cecchettin avrebbe dovuto discutere la tesi per la laurea in Ingegneria biochimica questa mattina alle 08.30, all’Università di Padova. Ma di lei non c’è alcuna traccia da sabato sera, come dell’ex fidanzato Filippo Turetta. Le ricerche proseguono tra Friuli e Veneto ormai da cinque giorni.
Questa mattina si è svolto un briefing nella caserma dei carabinieri di Dolo per coordinare le ricerche e decidere su quale zona concentrare le operazioni, tra i territori di Vigonovo e Pordenone, dove l’auto dei ragazzi, una grande Punto, è stata individuata. Si pensa a blitz con droni, unità cinofile, gommoni e sommozzatori.
Oggi ha anche parlato ai giornalisti l’avvocato Stefano Tigani, il legale che sta assistendo la famiglia di Giulia Cecchettin. “Non abbiamo ad oggi dati certi, nemmeno per affermare che Giulia, in ipotesi, sia trattenuta dall’ex fidanzato contro la sua volontà – ha detto. Ma non vi è neppure alcun elemento contrario per dire che i ragazzi non siano vivi”.
Tigani non commenta le indiscrezioni su presunti avvistamenti dell’auto, ma conferma che, dalle informazioni date alla famiglia, si ritiene che l’ultima rilevazione elettronica attendibile del passaggio della vettura risalga a domenica mattina, intorno alle ore 9, sulla strada che da Cortina porta a Dobbiaco. “Noi vogliamo solo che tornino. Certo – conclude – essendo passati ormai cinque giorni di ricerche ininterrotte, senza nessun risparmio di forze, vorremmo, auspichiamo, che arrivino finalmente risultati concreti”.