Cordovado, fine dell’incubo: l’uomo consegna le armi

L'uomo è rimasto barricato per due giorni nella propria abitazione
Redazione
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Si è conclusa pochi minuti dopo le 12 la vicenda dell’ex ingegnere barricato in casa da due giorni a Cordovado. Dopo due giorni e due notti, il 55enne che si era asserragliato nella propria abitazione di Via Battaglione Gemona, ha consegnato le armi. L’uomo, originario di San Donà di Piave, ha tenuto in scacco l’intera popolazione dalla mattinata di mercoledì 30 agosto: da ieri ha accettato di interloquire con un mediatore per dialogare con i militari dell’Arma, dopo che nelle prime ore si era affidato solo a dei video sul proprio canale YouTube per comunicare. Particolare, questo, che ha aperto ad una risoluzione della situazione. Infatti, dopo una trattativa durata per l’intera mattinata, l’uomo ha consegnato le armi agli uomini dei Carabinieri che sono entrati nella sua casa.

In queste 48 ore, 300 le persone che sono rimaste bloccate nelle loro case, 13 quelle che sono state fatte evacuare dalla palazzina teatro della vicenda e sei i negozi che si trovano nelle vicinanze e che sono rimasti chiusi.

I fondi verranno utilizzati per acquistare simulatori in particolare di macchina e movimento dei terminali.

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