Coronavirus: approvate all’unanimità le misure anti crisi a sostegno dell’economia

Complessivamente vengono stanziate risorse pari a 33,4 milioni di euro
Redazione
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Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduto da Piero Mauro Zanin, ha approvato all’unanimità (36 voti) il ddl 84 contenente le prime misure economiche urgenti per fare fronte all’emergenza epidemiologica da Covid 19, meglio nota come Coronavirus. Complessivamente vengono stanziate risorse pari a 33,4 milioni di euro. Per la Giunta regionale erano presenti il governatore Massimiliano Fedriga e gli assessori Sergio Emidio Bini (Attività produttive e Turismo) e Barbara Zilli (Finanze). Da Zanin e dalla Giunta Fvg apprezzamento per il senso di responsabilità dimostrato da tutta l’Aula.

“Il primo pensiero è per tutti i nostri cittadini che stanno affrontando con grande senso di responsabilità una situazione difficile dalla quale potremo uscire a testa alta solo grazie all’impegno di tutti, rispettando le norme che ora impongono di rimanere a casa il più possibile per evitare di favorire la diffusione del virus”. Questo, è quanto affermato oggi a Udine il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, in apertura della seduta straordinaria dell’Assemblea legislativa.

Il Consiglio si sta svolgendo eccezionalmente nell’auditorium della Regione nel capoluogo friulano per consentire il rispetto delle norme di sicurezza sulla distanza tra addetti ai lavori. La seduta non è aperta al pubblico e sono state adottate importanti misure di contenimento sanitario, mettendo a disposizione liquido igienizzante, mascherine protettive e guanti di lattice. Dopo avere ricordato che l’Assemblea Fvg non si riuniva a Udine dal post terremoto del 1976, Zanin ha passato la parola al governatore Massimiliano Fedriga che ha illustrato all’Aula la richiesta di urgenza che caratterizza l’odierna seduta, ottenendo il voto unanime dei consiglieri presenti (35). Prima della sospensione per consentire lo svolgimento dei lavori della II Commissione consigliare presieduta da Alberto Budai, Fedriga ha invitato i gruppi a non presentare nuovi emendamenti in Aula al di là di quelli già concordati dalla Giunta anche con le Opposizioni, consentendo in questo modo una rapida approvazione del ddl.

Le posizioni

Dopo l’approvazione all’unanimità dele Prime misure urgenti per fare fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19 contenute nel disegno di legge 84, un corale ringraziamento all’aver dato risposte veloci al settore produttivo regionale, dando ascolto anche ad alcune delle richieste avanzate dalle Opposizioni e inserendole nel testo base, è arrivato proprio da queste ultime.

Da parte di Cristian Sergo (M5S) è stata messa in evidenza l’importanza di aprire anche ai liberi professionisti e, dunque, allargare a tutte le partite Iva, non solo a quelle iscritte alle Camere di Commercio, seppure ponendo dei paletti causa risorse non infinte. Da Furio Honsell (Open-Sinistra FVG), il limitare a sei mesi la durata degli interventi previsti dal ddl per le imprese e un no alle disposizioni inerenti lo svolgimento in modalità telematica delle sedute d’Aula e delle sue Commissioni perché non consentono un dialogo tra cittadini e istituzioni.

Per Simona Liguori e Tiziano Centis (Cittadini), invece, non si deve dimenticare il settore dell’artigianato, ovvero i lavoratori individuali, creando un tavolo permanente di gestione della crisi. Per Roberto Cosolini (Pd) c’è la necessità di ottenere un mix di interventi di livello nazionale ed europeo, garantire la dilazione dei tempi di pagamento delle imposte e dei mutui oltre ad ammortizzatori sociali, dunque riunirsi presto per approvare un secondo provvedimento. Franco Mattiussi (FI) ha ricordato le ricadute sul settore turistico regionale, fortemente influenzato dall’arrivo o meno dei vacanzieri d’Oltralpe.

Per Cristiano Shaurli (Pd) non si devono dimenticare le imprese della cultura e del terzo settore. Ma soprattutto ha espresso un “sentito grazie agli operatori di sanità, della Protezione civile e delle Forze dell’Ordine, nonché ai sindaci, tutti sempre presenti e pronti a intervenire in questi giorni, simbolo di amministrazioni vicine a cittadini che oggi hanno più che mai bisogno di risposte semplici, di coordinamento tra le forze politiche e con il Governo. Se ci riusciamo, diamo un bel segnale”. Un ringraziamento a cui si sono uniti altri consiglieri.

In risposta ai rilievi delle Opposizioni, l’assessore Sergio Emidio Bini, ha illustrato ancora una volta i principali contributi urgenti e puntuali per le imprese. Il referente delle Attività produttive regionali ha ribadito che si tratta di una prima fase a cui, a breve, seguiranno altre disposizioni e ha specificato la già avvenuta previsione, con apposito emendamento, di contributi anche agli esercenti arti e professioni. “Oggi abbiamo scritto una bella pagina di politica regionale”, ha concluso.

Ad anticipare l’esame da parte dell’Assemble, era stata la II Commissione consiliare presieduta da Alberto Budai (Lega), che ha approvato con urgenza e all’unanimità il testo giuntale. A fare da relatore unico per l’Aula è stato Mauro Di Bert (ProgettoFVG/Ar), che ha parlato in termini di ddl “aperto” affinché Consiglio e Giunta possano intervenire prontamente alle situazioni che vanno progressivamente creandosi in questi giorni. “Anche il Governo deve fare la propria parte – ha detto – e auspico che così si comporterà anche l’Unione europea. Cerchiamo di creare un momento di sintesi tra noi, come tutto il mondo del volontariato, che sta facendo quadrato per fronteggiare quella che è ormai una pandemia”.

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