Coronavirus Fvg. Possono aiutare associazioni e realtà di volontariato: ecco come

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Redazione

La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia apre anche ad associazioni locali e privatistiche (Pro loco, Comitato Caritas, ecc.) e a privati cittadini la possibilità di collaborare al volontariato in occasione dell’emergenza coronavirus. Oltre a precisare che nell’attivazione della funzione “volontariato” richiesta ai Comuni per l’emergenza coronavirus rientra anche il coordinamento di eventuali volontari provenienti dai Comuni limitrofi, una comunicazione inviata stamane ai sindaci dal vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, sottolinea infatti che possono essere coordinate anche persone appartenenti ad associazioni o ad altre forme di volontariato civico.

Tra queste forme si considerano le associazioni locali o privatistiche, ma anche i singoli cittadini che, però, dovranno preventivamente accreditarsi in Comune. In questo caso la copertura assicurativa e la formazione saranno a carico dell’amministrazione comunale.

La Protezione civile rende noto anche che potranno essere coordinati anche cittadini interessati a partecipare alle attività, in forma occasionale e temporanea, aderendo ai Gruppi comunali di Protezione civile.

In questo caso la copertura assicurativa e la formazione saranno a carico della Direzione regionale della Protezione civile.

In entrambi i casi il sindaco provvederà ad accettare la disponibilità e a fornire al volontario un tesserino di riconoscimento.

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