Coronavirus, operatori di luna park bloccati in alcune piazze da mesi

C’è una categoria, come altre, che in tempo di Coronovirus, si sente poco considerata e attenzionata. E’ il caso dei titolari di attrazioni dello spettacolo viaggiante, coloro che c...
Daniele Paroni
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C’è una categoria, come altre, che in tempo di Coronovirus, si sente poco considerata e attenzionata. E’ il caso dei titolari di attrazioni dello spettacolo viaggiante, coloro che con le loro giostre allietano le feste paesane. “Ci sono colleghi che di fatto sono fermi da oltre due mesi nelle piazze dove erano presenti con le loro giostre in paesi dove si trovavano prima della chiusura del Coronavirus – spiega un operatore di luna park Jhonny Medini – mi riferisco ad un collega fermo con la sua famiglia a Maniago. Si tratta di situazioni di grande difficoltà di tipo logistico ed economico soprattutto con presenza di bambini piccoli”.

In regione ci sono una trentina di aziende, in Veneto sono oltre 100, quasi tutte a conduzione famigliare. Il quadro è preoccupante. Con l’ultimo decreto si è aperto qualche spiraglio, le organizzazioni sindacali, con un documento evidenziano che l’accesso alle giostre o al Luna park non prevede orari prestabiliti e questo può escludere a priori la possibilità di assembramenti ai varchi di accesso prevedendo comunque un controllo perché questo non accada. Inoltre le aree adibite allo spettacolo viaggiante prevedono già dei viali di distanziamento di almeno tre metri e mezzo consentendo di poter affluire le persone mantenendo il metro di distanza prevista e impedire ogni tipo di aggregazione. E’ prevista anche la continua igienizzazione, un percorso protetto di entrata ed uscita.

“Se tutto va bene – conclude Medini – il nostro settore dovrebbe ripartire assieme alla riapertura degli impianti spiaggia. Nel caso ad esempio del luna park di Lignano noi abbiamo bisogno di una quindicina di giorni per allestire e metterci a disposizione dei nostri utenti. Inoltre nell’ultimo decreto ci sarebbero dei fondi a fondo perso destinati al nostro settore, ma su questo attendiamo di capire come si può accedere e a quali condizioni”.

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