La Corte di Giustizia Europea ha dato ragione al Fvg, lecito lo sconto carburante

Respinto il ricorso della Commissione europea per la violazione della Direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici, con il quale chiedeva all’Italia di abbandonare il regime agevolato applicato ...
Andrea Pierini
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Lo sconto carburante applicato in Friuli Venezia Giulia è lecito. A stabilirlo è stata la Corte di Giustizia che ha respinto il ricorso della Commissione europea per la violazione della Direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici, con il quale chiedeva all’Italia di abbandonare il regime agevolato applicato nella nostra regione L’organo ha deciso di seguire le indicazioni dell’avvocato generale, Jean Richard De La Tour, che aveva analizzato gli elementi di prova forniti alla Corte osservando che la riduzione, di fatto, non costituisse una riduzione delle aliquote d’accisa sotto forma di rimborso dell’imposta versata. Il tribunale ha dunque stabilito che la Commissione non ha dimostrato che il sistema di contribuzione comporti la neutralizzazione o la diminuzione delle accise e che quindi l’Italia sia venuta meno agli obblighi ad esso incombenti in forza della direttiva. Secondo quanto riportato dall’avvocato già il 16 luglio, l’armonizzazione parziale dei livelli di tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità deve essere conciliata con la necessità di lasciare agli Stati membri la flessibilità necessaria per definire ed attuare politiche adeguate al loro contesto nazionale.

“Esprimiamo grande soddisfazione per la sentenza della Corte di giustizia Ue che, rigettando il ricorso della Commissione europea, oggi ha stabilito che lo sconto sul prezzo dei carburanti per i residenti della nostra Regione non comporti una violazione della direttiva europea sulla tassazione dell’energia. È la dimostrazione che la Regione si è mossa sempre nel rispetto delle normative vigenti, tutelando al contempo i cittadini del Friuli Venezia Giulia”. Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, subito dopo la diffusione della decisione presa dalla Corte di Giustizia. “Si tratta di una notizia importante – ha aggiunto – soprattutto alla luce delle forti difficoltà che le famiglie e le attività economiche stanno ancora affrontando a causa della pandemia”.

Soddisfatto l’assessore regionale Fabio Scoccimarro: “Alla luce di questo risultato e dato che la norma ha già dieci anni di vita, adesso lavoreremo per migliorare questo provvedimento, mantenendo ovviamente inalterati i suoi principi fondanti e adeguandolo alle attuali necessità”. 

Le motivazioni

La Corte osserva che la Commissione non contesta il fatto che il sistema di contribuzione di cui trattasi sia finanziato dal bilancio generale della regione e non, in modo diretto e specifico, dalla quota delle accise sui carburanti trasferita dall’amministrazione centrale italiana a tale bilancio. Affinché si possa parlare di «rimborso» delle accise, è necessario che sussista un effettivo collegamento, quantomeno indiretto, tra gli importi rimborsati ai gestori delle stazioni di servizio (corrispondenti agli sconti di cui i residenti della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia beneficiano per l’acquisto dei carburanti) e le entrate derivanti dalla riscossione delle accise. La Corte osserva che la Commissione non ha invocato né dimostrato l’esistenza di un simile collegamento. La Corte rileva che la Commissione non ha nemmeno dimostrato che il sistema di contribuzione di cui trattasi comporti la neutralizzazione o la diminuzione delle accise sui carburanti. La Corte ricorda che è vero che un regime di sconto preesistente, taluni elementi del quale sono simili a quelli del sistema di contribuzione di cui trattasi, era stato oggetto di una deroga autorizzata dal Consiglio. Tuttavia, ciò non esclude che il sistema di contribuzione attuale sia conforme al diritto dell’Unione pur non essendo stato oggetto di un’autorizzazione. La Corte conclude che la Commissione non ha dimostrato che l’Italia, avendo introdotto il sistema di contribuzione di cui trattasi, abbia istituito una riduzione delle accise, sotto forma di rimborso dell’imposta versata, né, di conseguenza, che tale Stato membro sia venuto meno agli obblighi ad esso incombenti in forza della direttiva.

Benzina: Spitaleri, c’è un giudice in Lussemburgo

“C’è un giudice in Lussemburgo che decide secondo diritto e con equilibrio, e che oggi tacita nei fatti le demonizzazioni dei sovranisti italiani ed europei”. Lo afferma il membro della commissione Paritetica Stato-Regione FVG Salvatore Spitaleri, commentando la decisione della Corte di Giustizia Europe n.  3/2021 del 14 gennaio 2021, appena pubblicata, in base alla quale lo sconto sul prezzo dei carburanti per i residenti della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia non comporta, di per sé, una violazione della direttiva sulla tassazione dell’energia e non è illegittimo.
Per Spitaleri “si stabilisce un principio importante:  gli Stati nazionali (e le Regioni) possono, se applicano con studio e senza supponenza le norme europee, rispondere alle esigenze dei territori più fragili, secondo un principio di responsabilità, ossia con riferimento agli equilibri di bilancio complessivi”.
“Nessuno oggi rivendichi primati o annunci vittorie – ammonisce Spitaleri – perché il nodo centrale rimane sempre la necessità di una più forte sinergia e solidarietà tra Regioni, Stati e Unione Europea. Solo così affronteremo le fragilità che anche la pandemia globale rischia di acuire”.
Il membro “paritetico” evidenzia inoltre “proprio nell’ambito della solidarietà europea, l’importante sostegno offerto dalla Spagna a sostegno delle ragioni italiane”.

M5S FVG: “Sconti carburanti, intervenire per renderli più efficaci”

“Ora non ci sono più scuse: bisogna mettere mano alla normativa sui contributi regionali per l’acquisto di carburanti per contrastare davvero il ‘turismo del pieno’ verso i Paesi confinanti”. Lo sottolineano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, commentando la notizia della sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha respinto il ricorso della Commissione UE contro il sistema di sconti sui carburanti in Friuli Venezia Giulia.

“La nostra visione di mobilità è orientata a una prospettiva ‘green’, e in quest’ottica sosteniamo da tempo la necessità di un ragionamento complessivo sul tema – continuano i portavoce M5S -. Quello della vendita di carburanti e della rete di distribuzione è solo uno degli aspetti di una questione che va affrontata in maniera decisamente più ampia”.

“Tuttavia, soffermandoci sulla decisione di oggi della Corte di Giustizia – concludono i consiglieri pentastellati -, l’assessore Scoccimarro ora non ha più ostacoli verso una revisione della norma. Occorre infatti intervenire per rendere il sistema di sconto più efficace nelle zone di confine, dove esiste davvero il problema dell’esodo verso i distributori più economici, e indirizzarlo alle fasce di utenza che ne hanno maggiormente bisogno”.

Bernardis (Lega), aggiornare legge FVG con sentenza favorevole Corte Ue

“Grande notizia, un obiettivo che il presidente Massimiliano Fedriga, la sua Giunta e la maggioranza di centrodestra ha sempre perseguito. Con la sentenza favorevole, si spalancano le porte per iniziare a ragionare su come aggiornare la Legge regionale sui carburanti e renderla più corrispondente alle necessità dei nostri territori”. 

È il commento del consigliere regionale Diego Bernardis (Lega) a proposito della recente sentenza della Corte di giustizia Ue in cui rileva che sui carburanti agevolati in Friuli Venezia Giulia non c’è stata alcuna infrazione. 

In particolare, il consigliere regionale Diego Bernardis aggiunge: “La Regione sta facendo tutto il possibile per garantire i supersconti carburanti, le risorse però non sono infinite e purtroppo dal Governo di Roma, nonostante i continui e ripetuti solleciti, non è arrivata nessuna risposta alla nostra domanda di compartecipare agli sconti. Auspico che questa recente sentenza della Corte Ue diventi l’occasione giusta per lavorare sinergicamente e dare risposta a quelle zone particolarmente svantaggiate che più di altre pagano il prezzo della vicinanza col confine, ad esempio, per il territorio goriziano penso a Gradisca d’Isonzo, Mariano, Farra d’Isonzo e Moraro che in passato sono state escluse dalla fascia 1”.

“La sentenza della Corte europea chiude un lungo periodo di incertezza, ora ci sono tutti gli elementi per costruire un’alternativa al sistema del pendolarismo del pieno oltreconfine. Le storiche vicende legate alla nostra fascia confinaria, a partire dalla Capitale europea della cultura Gorizia-Nova Gorica, così come la candidatura del Collio e della Brda a patrimonio mondiale Unesco e lo studio della Zls per le nostre zone logistiche, portuali e retroportuali, ci impegnano a studiare una soluzione che sia di armonia e reciproca crescita con i vicini della Repubblica di Slovenia” conclude la nota del consigliere regionale Diego Bernardis.

Fratelli d’Italia: si apre le strade per la riforma della legge sui carburanti 

“Il gruppo regionale di Fratelli d’Italia accoglie con viva soddisfazione la decisione della Corte di Giustizia Europea n. 3/2021 del 14 gennaio 2021, in base alla quale lo sconto sul prezzo dei carburanti per i residenti della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia non comporta, di per sé, una violazione della direttiva sulla tassazione dell’energia e non è illegittimo”. Così si sono espressi i componenti del gruppo consigliare regionale di Fratelli d’Italia Claudio Giacomelli, Alessandro Basso e Leonardo Barberio, sull’importante sentenza della Corte di Giustizia Europea.

“Si tratta di un enorme passo avanti sulla strada già intrapresa dall’assessore Regionale di Fratelli d’Italia Fabio Scoccimarro di modulare gli sconti nelle fasce di confine che subiscono la concorrenza slovena. Una buona notizia, prosegue il gruppo consigliare di Fratelli d’Italia, sia per i cittadini consumatori che potranno godere di un importante riduzione del costo dei carburanti, sia per i gestori e i distributori che potranno, in tal modo resistere alla concorrenza di oltre confine. Non dimentichiamo, inoltre, che il sistema potrebbe produrre anche importanti benefici generali in quanto è prevedibile, come la sperimentazione iniziata a settembre ha dimostrato, un aumento delle entrate fiscali sia della regione che dello Stato.”

“Adesso, concludono Giacomelli, Basso e Barberio, si apre le strade per la riforma della legge sui carburanti che il nostro assessore Scoccimarro saprà certamente portare avanti con solerzia e condivisione”.

Carburanti: FI, bene sentenza Corte Giustizia ma si monitorino rincari

“Il Gruppo consiliare regionale di Forza Italia esprime grande soddisfazione per la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea che ha rigettato il ricorso della Commissione Ue contro il sistema di sconti sui carburanti in Friuli Venezia Giulia”. Lo afferma il capogruppo di FI, Giuseppe Nicoli, osservando in una nota: “Si tratta di una vittoria per i cittadini di questa regione, che potranno ancora beneficiare degli sconti. Ciò consentirà anche di stabilire al meglio gli sconti per tutelare la fascia confinaria con la Slovenia e arginare il pendolarismo del pieno”.
“Ma attenzione – avverte Nicoli -: ci sono stati aumenti dei prezzi alla pompa, dunque chiediamo all’assessore regionale Fabio Scoccimarro di vigilare e agire contro il fenomeno dei rincari ingiustificati”. “Nella decima legislatura – aggiunge la consigliera forzista Mara
Piccin – ero stata tra i più convinti sostenitori della proposta legge per istituire l’agevolazione sui carburanti, dunque accolgo con grande soddisfazione la notizia della sentenza della Corte Ue. Ora tutti sembrano voler salire sul carro del vincitore, ma non è un mistero che certa Sinistra e soprattutto il Movimento 5 Stelle mai hanno visto di buon occhio questa misura, in nome del loro falso ambientalismo permeato di ideologia contraria alla realtà”.

Moretuzzo e Bidoli: «Serve una riflessione sulla mobilità sostenibile»

«La sentenza della Corte di Giustizia europea in base alla quale lo sconto sul prezzo dei carburanti per i residenti del Friuli-Venezia Giulia non comporta una violazione della direttiva europea sulla tassazione dell’energia è senz’altro una buona notizia – osservano i consiglieri regionali del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli –, ma non deve fermare una riflessione complessiva sul tema della mobilità in un’ottica di sostenibilità». «In questa fase difficile in cui molte famiglie hanno visto peggiorare la loro condizione economica è bene mantenere diverse forme di sostegno. Questo, però, non giustifica la mancanza di volontà di uscire da un sistema di mobilità che deve essere superato. Deve essere avviata una transizione verso una mobilità sostenibile, pubblica e condivisa, nella direzione indicata dal Green Deal Europeo. In diverse occasioni – affermano Bidoli e Moretuzzo – abbiamo proposto di modulare gli incentivi in base a fasce di reddito, limitando gli aiuti alle famiglie più in difficoltà. Proposte puntualmente bocciate. Speriamo che il cambiamento, avviato in diversi Paesi europei, inizi presto anche in Friuli-Venezia Giulia».

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