Via l’incrocio, la rotonda al casello di Palmanova è realtà

L'opera, attesa da anni, sarà realizzata entro ottobre. Il cantiere partirà a fine febbraio, durerà 8 mesi, e prevede ancheuna pista ciclabile lungo la regionale 352
Redazione
Rotonda Palmanova

Dopo decenni di attesa, sarà finalmente realizzata la sospirata rotatoria all’ingresso del casello autostradale di Palmanova. La rotonda sostituirà il trafficato incrocio semaforico tra la Strada Regionale 352 e la ex Provinciale 126. Ad annunciare la grande notizia è stato il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga che ha sottolineato come per il raggiungimento di questo obiettivo sia stata fondamentale la collaborazione tra la Struttura commissariale per l’emergenza della A4 e la concessionaria Autovie Venete.
La svolta è avvenuta con la sottoscrizione del contratto per l’esecuzione dei lavori da parte del Commissario delegato per l’emergenza della A4 col raggruppamento costituito da Adriastrade srl e Impresa Coletto srl.
Il cantiere prenderà avvio tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo e durerà circa 8 mesi. Il quadro economico complessivo ammonta a circa 3.290.000 euro.
L’intervento è compreso nel piano economico finanziario di Autovie Venete e si inserisce tra quelli che sono stati attratti alla competenza del Commissario delegato per l’emergenza della
A4.
“La modifica dell’intersezione consentirà di migliorare significativamente le condizioni di traffico legate attualmente al congestionamento di un nodo stradale che è di rilevanza regionale: non interessa, infatti, solamente i comuni su cui insiste l’opera, cioè Palmanova e Bagnaria Arsa, ma un territorio molto più esteso e le viabilità collegate” hanno sottolineato governatore e vicegovernatore.
L’opera si inserisce in una programmazione infrastrutturale che ha comportato le sistemazioni delle intersezioni a raso eseguite lungo la Strada regionale 352, le ultime delle quali riguardano l’incrocio con la regionale 252, a sud del centro di Palmanova, e l’incrocio con la regionale Ud 65, in località Taj, nel territorio di Bagnaria Arsa.
I lavori prevedono la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione, posa di nuovi pannelli a messaggio variabile a servizio dell’autostrada, allungamento dell’attraversamento idraulico della regionale Ud 126 da parte della roggia Taglio, rilocazione dei servizi pubblici interrati interferenti coi lavori e la realizzazione di una pista ciclabile lungo la regionale 352.

Non completamente soddisfatta dell’opera in cantiere la consigliera regionale Mariagrazia Santoro che ricorda come il nodo di Palmanova non sarà completamente sciolto. “Resta al palo – spiega la dem – il casello già progettato, ma ora senza più finanziamenti”. “Il tardivo intervento sulla rotatoria – asserisce Santoro – non cancella né i forti disagi a seguito degli espropri su un’azienda agricola del posto, lasciata nel limbo, né il tempo perso per la rotatoria utile e attesa dal territorio, né tanto meno per il tempo che certamente ancora si perderà per il casello».

Da sinistra il vicegovernatore Riccardo Riccardi, il governatore Massimiliano Fedriga, Francesco Coletto, amministratore unico di Adriastrade, e Paolo Perco, direttore dell’Area tecnica di Autovie Venete e rup Terza corsia A4.

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