Covid: da ieri il Friuli Venezia Giulia non è più rosso scuro

Nuova modifica per la mappa del contagio elaborata dall'Ecdc, il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie
Redazione

Nuova modifica della mappa del contagio Covid in Europa. Ieri, infatti, mentre l’Ue discute sulle misure per garantire la sicurezza dei viaggi al proprio interno, dalla cartina elaborata dall’Ecdc, il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, è sparito il rosso scuro. La decisione d’introdurre questa nuova colorazione (a indicare le aree con oltre 500 casi ogni 100mila abitanti) aveva fatto infuriare il governatore Massimiliano Fedriga che aveva ribadito come fosse sbagliato e discriminatorio basarsi su un unico parametro – quello, appunto, dei contagi – e punire chi faceva il maggior numero di test, andando, quindi, a individuare più casi.

Proprio mentre il Fvg si apprestava, come la maggior parte d’Italia, a passare al giallo, infatti, l’Europa aveva inserito la nostra regione tra quelle a più alto rischio. In una prima versione, diffusa a ora di pranzo di giovedì 28 gennaio, nella ‘lista nera’ comparivano anche Bolzano, Emilia Romagna e Veneto, ma queste ultime due, in una seconda versione, uscita nel tardo pomeriggio di giovedì, avevano cambiato colore, restando semplicemente rosse.

Ieri, la nuova modifica che porta ora una sostanziale uniformità nella maggior parte dei Paesi, tutti rossi, ma senza tonalità più scure.

Un ‘giallo’ dei colori, dunque, ma che al momento evita per il Fvg il rischio di pesanti limitazioni agli spostamenti. Il ‘rosso scuro’, infatti, nelle intenzioni dell’Ue dovrebbe coincidere con l’obbligo di un test negativo in partenza e un periodo di quarantena all’arrivo.

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