Focolai a Carlino, stop a spazi e attività. Bazzo: «Se ne sono fregati dei sintomi del Covid»

Ordinanza del sindaco Loris Bazzo che ha disposto la chiusura di tutti gli spazi pubblici
Redazione
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Aumentano i casi di Covid-19 nel Comune di Carlino, dove attualmente le persone positive sono 81, con un’incidenza (ovvero numero di contagi ogni mille abitanti) di 29, la più alta, al momento, in Fvg, superiore anche a quella di Sappada – 28,3 – dove il sindaco Manuel Piller Hoffer aveva già adottato, il 18 ottobre, misure restrittive.

Una rapida crescita che, questa mattina, ha spinto il sindaco Loris Bazzo a firmare un’ordinanza – senza scadenza – per contenere la diffusione del virus.

“Le misure – annuncia Bazzo – prevedono la chiusura di tutti gli spazi pubblici dedicati ad attività sportive, culturali e sociali, compresa la Biblioteca e l’edificio della Latteria. Vietata ogni manifestazione/intrattenimento aperta al pubblico e ogni occasione di ritrovo, anche in spazi privati. L’attività didattica, di pre-accoglienza e doposcuola prosegue, per ora, normalmente”.

“La situazione – ha spiegato in un video il sindaco – è anomala e ci preoccupa. I focolai? Sono nati per un’importante negligenza di poche persone che non hanno avuto rispetto della salute e dell’incolumità degli altri. Se ne sono ampiamente ‘fregate’, nonostante avessero tutti i sintomi riconducibili al Covid. Questo ci ha portato a prendere alcuni provvedimenti attraverso un’ordinanza urgente”.

“Ho scelto di non dare una scadenza al momento, perché la durata non dipenderà dal virus, ma da noi e dai nostri comportamenti. Tuteliamo chi non si può difendere, a cominciare dalle persone anziani. Non permettiamo che un ulteriore aumento di contagi porti ad altre restrizioni. Come sanitario ma anche come amministratore devo dare necessariamente priorità alla salute e alla sicurezza pubblica. Questa è la prima ordinanza che faccio come sindaco e non avrei mai voluto farla. E’ un atto dovuto anche se impopolare. Mi auguro – conclude Bazzo – che si possa sperare di tornare presto alla normalità, ma questo dipende solo da noi”.

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