Pordenone. Giornata impegnativa sul fronte del controllo del rispetto delle norme anti Covid-19 per la Polizia Locale di Pordenone Cordenons. Le pattuglie sono intervenute a seguito di numerose segnalazioni, soprattutto per presunti assembramenti in aree condominiali, verdi, dove sono state segnalate accensioni di griglie.
Gli accertamenti degli agenti non hanno evidenziato, però, violazioni.
Controllati locali pubblici e oltre 70 persone
Negli ultimi due giorni, gli uomini del Comandante Olivotto hanno controllato molti locali pubblici ed oltre settanta persone. Per alcune persone, sono state elevante sanzioni per il non ripetto delle norme anticoronavirus.
Il caso
Nella giornata del 25 aprile, la Polizia Locale di Pordenone Cordenons, impegnata nei controlli disposti per l’emergenza in atto Covid-19, con ordinanza della Questura, ha sanzionato il proprietario di un negozio ortofrutticolo e di macelleria in via Fratelli Bandiera.
Il titolare, un cittadino bangladese, ha detto agli agenti di non essere a conoscenza dell’ordinanza di chiusura dei negozi.
È stato sanzionato per la violazione all’ordinanza regionale che impone nelle giornate del 25 aprile e del primo maggio la chiusura di tutte le attività commerciali; il locale sarà sottoposto a chiusura.
L’Assessore alla Polizia Locale: “non abbassare la guardia”
L’Assessore alla Polizia Locale, Emanuele Loperfido: “Il monitoraggio del territorio è più che mai fondamentale in questi giorni festivi, proprio per contribuire a non abbassare il livello di guardia di fronte al contrasto della diffusione del Virus. Abbassare la guardia, in questi giorni, sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di chi, personale medico sanitario in primis, è in prima linea, sta lottando quotidianamente per combattere il virus e salvare vite umane. Il ruolo degli Agenti di Polizia in questo contesto ha questo ruolo: far rispettare le regole, perchè solo in questo modo la comunità potrà uscire il prima possibile. E farle rispettare è anche per riconoscere lo sforzo, di tutti gli imprenditori, del commercio e non solo, che stringendo i denti e soffrendo, senza entrate, continuano a mantenere le saracinesche abbassate”