Crac Banca Popolare di Vicenza: il processo non dovrebbe subire alcun rallentamento

Il processo per il crac della Banca Popolare di Vicenza non dovrebbe subire alcun rallentamento a seguito dell'istanza di astensione presentata da Lorenzo Miazzi, il magistrato che presiede il collegi...
Alessandra Salvatori

Il processo per il crac della Banca Popolare di Vicenza non dovrebbe subire alcun rallentamento a seguito dell’istanza di astensione presentata da Lorenzo Miazzi, il magistrato che presiede il collegio del processo.

E’ quanto emerso all’udienza odierna. E’ stata la nuova presidente del Collegio, Deborah De Stefano, a fare chiarezza sul futuro del dibattimento.

A farlo sapere è l’avvocato Barbara Puschiasis, presidente di Consumatori Attivi, associazione impegnata in prima linea nella difesa dei risparmiatori traditi.

“Si proseguirà – riferisce Puschiasis – con la calendarizzazione delle udienze già fissate. I testimoni già sentiti verranno nuovamente convocati in due udienze extra, che sono state fissate a luglio e settembre. Puschiasis fa inoltre sapere che sono stati sentiti i testi Cattelan e Turco che in aula hanno nuovamente rappresentato come veniva scelta la clientela alla quale proporre azioni e finanziamenti. In aula oggi erano presenti anche il già presidente dell’istituto di credito Gianni Zonin, l’ex vicedirettore Paolo Marin e l’imprenditore Giuseppe Zigliotto, già consigliere di amministrazione della Banca popolare di Vicenza. “La strada è ancora lunga – commenta la presidente di Consumatori Attivi – ma i fatti da sempre denunciati stanno emergendo anche dalle parole dei testimoni”.

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