Brutte notizie dal Tribunale di Treviso per i risparmiatori traditi di Veneto Banca. Il giudice Bruno Casciarri, accogliendo le richieste del pm De Bortoli, ha mandato in archivio la posizione di dieci persone – l’ex presidente, i dirigenti e i sindaci dell’Istituto – indagate per il crack, che aveva coinvolto anche molti clienti del Fvg. L’unico nome che rimane iscritto a processo è quello dell’ex ad, Vincenzo Consoli, che deve rispondere di aggiotaggio, ostacolo e falso in prospetto.
Consoli, dunque, avrebbe ideato il meccanismo fraudolento e impartito gli ordini per metterlo in pratica, senza, però, che ci siano prove per dimostrare il coinvolgimento degli altri ex vertici della Banca.
Doccia fredda per i risparmiatori, che preannunciano il ricorso in Cassazione per ottenere giustizia.