E’ ormai crisi aperta nel Governo Conte: questa sera il consiglio dei ministri delle 21.30 deciderà il futuro dell’esecutivo, dopo la spaccatura diventata in queste ore insanabile tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle da una parte e Italia Viva dall’altra.Una spaccatura nata sull’onda lunga della gestione del MES, e che Palazzo Chigi ha affossato ancor di più ad ora di pranzo, quando ha fatto la sua mossa: “Se Renzi si sfila” hanno annunciato “nessun nuovo esecutivo con Italia Viva sarà possibile.” Decisivo quindi il CdM delle 21.30, quando prima si deciderà, compatti, il futuro del Recovery Fund, e poi sarà scritto il futuro di Conte. Di certo, la maggioranza si è stretta attorno a Conte. In modo più netto i 5Stelle, che in caso di rottura non si dicono più disponibili a una collaborazione con Iv, nei fatti sbarrando la strada a un premier diverso con la stessa maggioranza (ipotesi Franceschini). In maniera appena più timida il Pd che comunque dicono no all’apertura di una crisi e rammentano che “ci sono molte cose da fare per l’Italia”. Ormai siamo agli sgoccioli: stasera il Recovery Plan vedrà il via libera ma si aprirà anche – con ogni probabilità – un’altra fase per Giuseppe Conte, non priva di insidie. A meno che il thrilling ambientato a Palazzo Chigi e dintorni non riservi nel finale il colpo di scena meno atteso: la pace.
Nel video in alto la posizione dei due deputati, Debora Serracchiani, Vicepresidente del Partito Democratico, e del collega di Governo e amico Ettore Rosato, coordinatore Nazionale di Italia Viva.
