Crollo di una palazzina a Gorizia: morti sotto le macerie tre residenti

È successo questa mattina intorno alle 4: maxi spiegamento di forze
Redazione

Tre persone sono decedute questa notte sotto le macerie. Questo il bilancio della tragedia avvenuta questa notte intorno alle 4.00 quando una palazzina di viale XX Settembre, a Gorizia, è crollata per il probabile scoppio di una bombola di gas. Si è trattata di un’esplosione terrificante che ha sventramento completamente la palazzina e distrutto alcune macchine posteggiate nei paraggi. Una deflagrazione talmente forte da essere scambiata da molti residenti del quartiere come una scossa di terremoto.

Sul posto, per i soccorsi e le ricerche, si sono recati immediatamente otto squadre dei vigili del fuoco da Gorizia, Udine, Trieste e Pordenone, oltre alle unità cinofile dei pompieri, al personale del 118, ai Carabinieri, alla Polizia locale e agli uomini della Protezione civile. 

Due salme sono state ritrovate sotto le macerie poco prima delle 9, la terza, dopo ore di fatica, è stata rinvenuta verso le 13.30. Per il recupero di quest’ultimo corpo è stato aperto un varco dai pompieri per permettere ad un escavatore cingolato di entrare nell’area e agevolare lo spostamento dei pesanti detriti. Dalle 14 del pomeriggio i tecnici sono impegnati a mettere in sicurezza l’area colpita.

Le vittime

Le vittime sono Sabrina Trapani, goriziana di 44 anni, il compagno Miha Ursic, cittadino sloveno di 46 anni e Fabrizio Facchettin, disabile di 50 anni, che viveva al piano terra.  Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, di rientro dall’estero dove si trovava in ferie, ha proclamato il lutto cittadino. 

 

Il procuratore Massimo Lia: “Sulle cause è prematura qualsiasi ipotesi”

Sono al vaglio le ricerche e le perizie tecniche per capire cosa abbia potuto far crollare l’immobile, tanto più che lo stabile era stato ristrutturato nella parte del primo e del secondo piano poco tempo fa (vedi foto in basso). I soccorritori hanno riferito che durante le prime ore dei soccorsi nella zona era presente un forte odore di metano per la probabile fuoriuscita di gas. Le indagini sono a cura dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Gorizia, presenti sul posto anche con la supervisione del tenente colonnello Alessandro Carboni, comandante provinciale dei Carabinieri di Gorizia. Verifiche sono in corso sulle palazzine adiacenti, per sincerarsi della tenuta strutturale degli immobili che si affiancavano all’abitazione crollata. Sul posto anche il procuratore Massimo Lia che sta seguendo tutte le attività. “Sulle cause del crollo della palazzina è prematuro fare qualsiasi ipotesi. Gli unici dati obiettivi che abbiamo è che verosimilmente si è trattato di un’esplosione”, ha detto il procuratore Lia, annunciando l’apertura di un’indagine. “Dobbiamo verificare se sia stata causata da una fuga di gas oppure se la tubatura di gas si sia rotta a seguito del crollo, per altre ragioni, della palazzina”.

+++ Notizia in aggiornamento +++

Ecco come si presentava lo stabile poco dopo il restauro:

Le prime immagini del disastro:

Il ritrovamento del corpo della terza persona

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