Nel polo ospedaliero Santa Maria della Misericordia di Udine contro il coronavirus si sta sperimentando una terapia all’ozono che ha fatto drasticamente calare i ricoveri in terapia intensiva dal 15 al 3%. Al momento solo un paziente su 36 sottoposti a questa cura è stato intubato entrando in terapia intensiva. Gli altri 35 casi, nonostante il Covid-19 avesse fatto sviluppare polmonite e difficoltà respiratorie gravi, stanno guarendo, tanto che a breve torneranno a casa.
La terapia è frutto di un lavoro immenso elaborato dall’équipe di Anestesia e rianimazione insieme al team delle Malattie infettive dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale. Ora, hanno spiegato sul Messaggero Veneto l’anestesista Amato De Monte e l’infettivologo Carlo Tascini, si attende dall’Agenzia italiana del farmaco e dal Comitato etico dell’istituto Spallanzani di Roma il via libera per avviare lo studio clinico da effettuare con altri centri italiani.
Felice per i risultati ottenuti anche il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga: “La cura sembra dare ottimi risultati – ha scritto Fedriga riprendendo l’articolo del quotidiano locale firmato da Giacomina Pellizzari-. Aspettiamo via libera dall’Agenzia Italiana del Farmaco per iniziare la sperimentazione”.
Ricordiamo che la notizia giunge a poche ore da un altro grande risultato ottenuto a Udine, ovvero la creazione di un test per verificare la presenza del virus che dimezza sia i tempi che i costi.