«Da noi offerte più vantaggiose, sei giustificato negli spostamenti», l’sms che stride

Non ci sono limiti al commercio con la zona arancione. Avere la residenza in altri comuni non rappresenta alcun ostacolo
Giancarlo Virgilio
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I negozi e i centri commerciali sono in ‘assetto di guerra’. Nulla ferma il commercio e la voglia di lavorare. Né il Covid né le limitazioni imposte dalla zona arancione. Si avvicina, infatti, l’ultimo venerdì di novembre, con le promozioni legate al Black Friday, ovvero la giornata – di importazione americana – dedicata agli acquisti natalizi. Non solo. Per incoraggiare le compere, molte catene hanno anche prolungato gli Shopping Days d’Autunno, le giornate in cui ai clienti si offrono ulteriori sconti. Un continuum, che dai saldi del 25 luglio non conosce sosta né stagioni.  

Certo, scene come quelle degli anni scorsi non crediamo possano ripetersi, con frotte di clienti pronti ad entrare alle aperture delle saracinesche, ma quanto accaduto ieri mattina è forse un cattivo presagio: file di clienti hanno atteso l’apertura dei punti vendita di un noto discount pur di accaparrarsi delle scarpe economiche, molto in voga fra i teenager, rese celebri da diversi influencer dei social.

Ma non è finita. Come ci hanno segnalato alcuni telespettatori, negli ultimi giorni diverse catene commerciali stanno inviando ai propri clienti dei ‘particolari’ sms pubblicitari. Il contenuto? Grossomodo sempre lo stesso: “Vuoi raggiungerci da lontano? Non c’è problema! Lo spostamento è motivato dal fatto che gli articoli che si cercano non sono in vendita nel proprio comune e che nel nostro negozio sono presenti offerte più vantaggiose”.

Sicuramente un messaggio legittimo, ma che stride un po’ con le limitazioni cui tutti siamo sottoposti. Non possiamo bere un caffè al bar, non possiamo andare a correre nel parco del Comune vicino, ma possiamo- davvero? – andare a spendere i nostri soldi dove vogliamo.

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