Da Roma 6 milioni per risistemare diverse case Ater

Si tratta delle palazzine di via Boito di Trieste e delle Case Pater di Ronchi dei Legionari. Per quest'ultima zona è una ventata di speranza di salvezza dal degrado
Ivan Bianchi
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Potrà partire a breve il primo lotto per la risistemazione di sedici alloggi nelle cosiddette ‘Case Pater’ a Ronchi dei Legionari. A stabilirlo un’apposita delibera della giunta regionale che ha comunicato anche come saranno due i luoghi di intervento grazie a fondi ministeriali appositamente stanziati. Il tutto nell’ottica di favorire l’aumento di alloggi per le fasce di popolazione più deboli che in numero sempre maggiore presentano domande all’Ater. Si tratta di 5.842.231,50 euro destinati da Roma al Friuli-Venezia Giulia che saranno divisi equamente tra le palazzine di via Boito a Trieste e le Case Pater a Ronchi. Ovvero circa 3milioni e mezzo a progetto. Sembra così aprirsi uno spiraglio in una storia che si trascina da anni per la zona creata negli anni ’40 in quella che, all’epoca, era la periferia ronchese. Una zona che aveva visto un crescente degrado, soprattutto per le case che venivano murate dopo la morte o l’abbandono dei proprietari. Il progetto totale, nello specifico per Ronchi, prevede la costruzione di circa 80/90 alloggi e il primo di questi lotti, costituito da una ventina di appartamenti, sarà pronto a breve. Un primo sopralluogo avverrà domani con sindaco e responsabile dell’Ater, in quanto se le case sono sotto la responsabilità dell’ente statale, il terreno ricade sotto la giurisdizione comunale.

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