Dai rubinetti esce acqua arancione: ad Amaro scatta la protesta

Da tempo i residenti lamentano che dai rubinetti esce acqua arancione. Il Cafc: settimana prossima via ai lavori
Francesca Spangaro
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Questa è la scena che a fasi alterne si presenta agli occhi di diversi cittadini di Amaro da almeno due anni quando aprono i rubinetti di casa. Acqua arancione anziché limpida, seppur mai dichiarata non potabile, e a lungo andare danni agli elettrodomestici, sassolini nei filtri dei rubinetti, fango nella lavastoviglie, abiti danneggiati, evidenti disagi per farsi anche una semplice doccia. Dopo aver segnalato la situazione all’amministrazione comunale e al Cafc e dopo una raccolta di firme effettuata lo scorso maggio per segnalare il disagio e chiedere un intervento al più presto, negli ultimi giorni alcuni abitanti di Amaro esasperati hanno deciso di denunciare sui social network quanto sta accadendo nelle loro case in maniere sempre più diffusa e frequente, creando il gruppo Facebook “L’acqua di Amaro”.

Obiettivo: raccogliere video e segnalazioni che possano aiutare ad arrivare alla soluzione tanto attesa e prepararsi ad un incontro pubblico richiesto al comune. Sofia Monai, amministratrice del gruppo, spiega come negli ultimi mesi la situazione si sia aggravata. Se prima infatti il fenomeno dell’acqua arancione riguardava solo alcune vie ed era legato alle precipitazioni piovose, negli ultimi tempi almeno la metà del comune ha dovuto convivere con il problema quasi ininterrottamente, comprese diverse realtà della zona industriale e la stessa mensa, con evidenti disagi. Una cronologia confermata dal sindaco di Amaro Laura Zanella, che racconta di essersi fatta portavoce più volte presso il Cafc delle richieste di intervento dei cittadini. Dopo le segnalazioni era stato somministrato anche un questionario da parte del Cafc per avere una idea più precisa possibile di quante abitazioni fossero coinvolte.

Si tratta di un problema legato alla vetustà della rete idrica, e non più solo alla sorgente in caso di precipitazioni, spiega Zanella, e dal Cafc mi hanno fatto sapere di aver già pronti il progetto di intervento e la ditta che eseguirà i lavori. Si è dovuto attendere per avere tutte le autorizzazioni da parte del ministero competente. E una notizia ancora migliore arriva dallo stesso Cafc. Lunedi o al più tardi martedì, fanno sapere dall’ente gestore, inizieranno i lavori di rifacimento della rete idrica nelle zone interessate. Nei casi documentati di danni, garantiscono inoltre, si procederà ai risarcimenti e alla sospensione della fatturazione.

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