Depuratore di Lignano Sabbiadoro, la replica di Cafc

"Enti terzi e studi internazionali hanno più volte escluso l'inquinamento derivante dall'impianto"
Redazione

CAFC tiene costantemente monitorata da oltre dieci anni la qualità dei reflui in uscita nell’impianto di Depurazione di Lignano Sabbiadoro: lo dimostrano gli studi periodici commissionati a primari istituti di ricerca scientifica di rilievo internazionale, anche universitari, espressamente finalizzati alla valutazione dei reflui sia dal punto di vista chimico sia batteriologico. Le conclusioni sono univoche: queste ricerche hanno escluso la sussistenza di inquinamento derivante dall’impianto”.

Questa la replica con cui CAFC spa rigetta al mittente le ennesime affermazioni del Consigliere regionale Sergo.

“La gestione del depuratore – continua CAFC – risulta pienamente conforme alle autorizzazioni e alle disposizioni di legge e, anche in merito ai supposti lamentati sforamenti tabellari ad arte richiamati, ARPA FVG non ha potuto che rilevarne la estemporaneità, se non addirittura la oggettiva irrilevanza. Come già successo altre volte le accuse riportate su asseriti malfunzionamenti dell’impianto di depurazione sono tutte quante generiche e non suffragate da alcun elemento a supporto, anzi risultano contrarie agli esiti delle attività di costante verifica e monitoraggio, compiute da Organi tecnici istituzionali”.

“Relativamente al nuovo progetto di “upgrade” dell’impianto di depurazione, CAFC S.p.A. persegue sempre l’interesse pubblico sia nella sua accezione generale sia, in questo caso, in quella specifica dell’infrastruttura in discussione ed ha ritenuto opportuno, proprio per la massima trasparenza volta agli enti istituzionali ed ai terzi eventualmente interessati, di ripresentare il progetto corredandolo di ulteriori informazioni, anche non strettamente connesse all’intervento; tale scelta procedurale si motiva proprio con l’obiettivo di fugare ogni dubbio interpretativo sull’opera proposta, sulla sua efficacia funzionale nel particolare ambito ambientale e turistico in esame. La scrivente società ritiene che l’iniziativa perpetrata dal Movimento 5 Stelle sia del tutto ingiustificata e lesiva della immagine istituzionale della società CAFC SpA e della stazione turistica di Lignano Sabbiadoro proprio ora che tutti sperano in una ripresa del turismo e del rilancio del nostro Paese”.

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