97
Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, risponde al sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, che aveva sollecitato la Farnesina a intervenire per risolvere le criticità al confine con la Slovenia. Nonostante l’impegno istituzionale, non appare possibile, al momento, l’apertura di un valico ciclo-pedonale e per i mezzi agricoli nell’area goriziana.
“La Farnesina – ricorda Di Maio nella lettera al primo cittadino – si è attivata fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria per risolvere le problematiche verificatesi alle nostre frontiere, dopo l’adozione di misure restrittive unilaterali. Proprio grazie ai ripetuti interventi da parte mia, degli altri colleghi di Governo e della nostra diplomazia, le criticità al confine orientale stanno progressivamente rientrando e il quadro generale si va normalizzando”.
“Quanto alle questioni specifiche da lei sollevate, le assicuro che sono state portate all’attenzione delle Autorità slovene tramite la nostra ambasciata a Lubiana. Purtroppo, l’unico valico fino a questo momento aperto a Gorizia è quello di Sant’Andrea. Trattandosi di un varco autostradale, non è fruibile da chi è sprovvisto di una vettura. L’unico accesso utilizzabile dai pedoni e dai mezzi agricoli è quello di Basovizza”, ribadisce Di Maio.
“La specifica esclusione da parte delle Autorità slovene, nel decreto approvato il 19 marzo, degli agricoltori transfrontalieri dai controlli sanitari alla frontiera va senz’altro nella giusta direzione, anche se non rappresenta una soluzione esauriente. D’altra parte, le autorità di Lubiana ci hanno segnalato di disporre di limitate risorse umane sia tra il personale medico sia tra le forze di polizia e per questo di doverle concentrare sui valichi esistenti, senza poterne aprire di nuovi. Per queste ragioni anche la richiesta analoga a quella da Lei avanzata presentata dal sindaco di Nova Gorica alle autorità slovene è stata accolta solo in parte, con la decisione di esentare dai controlli sanitari i lavoratori agricoli transfrontalieri ma senza vedere l’apertura di nuovi valichi”, scrive ancora il ministro.
“Nell’assicurarle che continueremo a monitorare attentamente l’evoluzione della situazione, intervenendo in modo puntuale ove sorgessero nuove problematicità, le invio i miei più cordiali saluti”, conclude Di Maio.