Coltivava in una zona agreste, nel suo paese, piante “non autorizzate”. Si trattava di cannabis indica, ovvero di marijuana. Le piabte crescevano rigogliose: erano arrivate già a una altezza media di circa un metro e 80 centimetri.
A scoprire la piantagione illegale sono stati i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Udine, al termine di una articolata attività investigativa finalizzata al contrasto del consumo e dello spaccio di stupefacenti in provincia di Udine.
A finire nei guai, denunciato in stato di libertà per produzione e detenzione di stupefacenti, un insospettabile uomo di 47 anni del posto. Siamo a Remanzacco.
Le piante, otto in tutto, sono state stare recuperate dai militari dell’Arma e poste sotto sequestro. Lo stupefacente, (del peso, fresco, di due kg), una volta essiccato e immesso sul mercato clandestino, avrebbe portato a un ricavo illegale di 20.000 euro al 47enne.