Questa mattina di giovedì 13 febbraio, poco dopo le 10.30, il personale della Guardia Costiera di Lignano Sabbiadoro, guidato dal comandante Raimondo Porcelli, ha scoperto e sequestrato un’area di circa 220 metri quadrati adibita a discarica abusiva.
Sull’area sono stati depositati alla rinfusa rifiuti di vario genere, come ferro, alluminio, zinco, materiale edile di demolizione, una cisterna con residui di carburante, tubi di ferro, plastica, fanghi di dragaggio, senza l’adozione degli accorgimenti necessari per salvaguardare l’ambiente.
L’area sequestrata ricade in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e a vincolo idrogeologico, quindi l’abbandono indiscriminato di rifiuti mette a repentaglio i delicati equilibri naturali del luogo, situato in prossimità del letto del fiume Tagliamento, all’interno di uno scenario naturalistico molto fragile.
Il sequestro della discarica abusiva è il frutto di una complessa attività di indagine condotta nelle settimane precedenti dagli uomini e dalle donne della Guardia Costiera di Lignano Sabbiadoro, sotto la direzione dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Grado e che ha portato all’individuazione dei responsabili di questa condotta gravemente pregiudizievole per l’ambiente.
Sono ancora in corso ulteriori accertamenti, al fine di definire gli eventuali ed ulteriori danni ambientali che, l’abbandono indiscriminato di rifiuti sul suolo, potrebbe aver provocato. Degli esiti dell’attività d’indagine ambientale è stata informata la competente Autorità Giudiziaria di Udine.
La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Lignano, con il coordinamento della Guardia Costiera di Grado, è costantemente impegnata nella tutela dell’ambiente marino e costiero, pertanto proseguirà in modo ancora più incisivo l’attività di vigilanza del territorio, allo scopo di contrastare tutte quelle condotte illecite in grado di causare il depauperamento dell’ambiente.-