Donna violentata a Capodanno, secondo un consigliere «se l’è andata a cercare»

Le ripetute esternazioni di un politico di San Daniele sono apparse fra i commenti Facebook della nostra pagina. Le affermazioni sono di Giovanni Candusso, lo stesso che fu costretto all'autoespulsion...
Giancarlo Virgilio
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“La violentata è salita lungo la stradina sterrata verso il castello e si è incautamente fermata a fare foto della piazza. Così è stata comodamente aggredita e violentata, visto il rumore che copriva l’aggressione. In poche parole, se l’è cercata. Lungi da me giustificare l’aggressione, che è da punire”. Questa la sconcertante affermazione, ripetuta più volte tra l’altro, che un lettore ha scritto sulla nostra pagina Facebook all’articolo da noi postato che riportava la notizia (ancora frammentaria in quel momento) della violenza sessuale subita da una ragazza durante i festeggiamenti di Capodanno organizzati dal Comune di Udine in piazza Primo Maggio.

I commenti di quel profilo non sono passati inosservati, tanto che molti lettori ci hanno segnalato come inappropriato quanto letto chiedendoci la rimozione immediata del pensiero esposto dal cittadino. Dopo una nostra verifica e la conseguente cancellazione di quanto scritto dal soggetto, non potevamo però non notare che l’utente in questione era Giovanni Candusso, consigliere comunale di maggioranza a San Daniele, già protagonista di esternazioni al di sopra delle righe. Due mesi fa, infatti, alcune sue affermazioni sugli ebrei e un nostro articolo in merito, lo portarono al centro della cronaca politica regionale e nazionale (fu anche intervistato da Giuseppe Cruciani a ‘La Zanzara’), tanto da costringere i vertici regionali del Carroccio a chiederne l’allontanamento, poi avvenuto attraverso un’autoespulsione dalla Lega.

Cosa sappiamo della violenza sessuale

La vittima dell’aggressione oggi è stata ascoltata dagli uomini della Questura del capoluogo friulano. Ha riferito di essersi recata verso piazza Primo Maggio verso mezzanotte e mezza, ma – quasi giunta alla meta – ha spiegato poi di essere salita sul colle del castello con l’intenzione di scattare alcune fotografie dall’alto dei fuochi d’artificio e della festa in atto. E’ proprio qui, ha spiegato la donna, che è stata raggiunta da un giovane che, dopo aver tentato di baciarla e di palpeggiarla, – nonostante le sue urla e la colluttazione intrapresa per divincolarsi – le ha poi strappato alcuni indumenti praticando violenza. La vittima è poi riuscita ad impossessarsi del suo telefonino, riuscendo così a chiamare aiuto e a far fuggire l’aggressore.

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