Dopo 30 anni, in mostra ‘Il Tesoro di Perteole’ con le monete d’argento di epoca patriarcale

Torna a Ruda il Tesoro di Perteole. Una selezione delle 1164 monete d’argento, scoperte 30 anni fa nella chiesetta dei Santi Andrea e Anna, e conservate fino ad ora a Cividale, sono ora in ...
Marco Pasquariello
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Torna a Ruda il Tesoro di Perteole. Una selezione delle 1164 monete d’argento, scoperte 30 anni fa nella chiesetta dei Santi Andrea e Anna, e conservate fino ad ora a Cividale, sono ora in mostra nella Sala del Consiglio del Comune di Ruda.

L’esposizione è visitabile fino al 6 gennaio, dal lunedì alla domenica, dalle 10.30 alle 12.30 e lunedì e mercoledì anche dalle 16 alle 18 (chiusa l’1 gennaio 2020).

“Abbiamo fortemente voluto questa mostra e ce l’abbiamo fatta. Dopo tanti anni, torna a Ruda questo straordinario ritrovamento. Per tutto queste festività, i cittadini potranno nuovamente vederle dal vivo, riprendere coscienza di questo patrimonio della comunità. Ruda è fatta di queste unicità assolute e vogliamo dare la giusta visibilità al loro valore” commenta il Sindaco di Ruda Franco Lenarduzzi.

Le monete provengono dal Museo Archeologico Nazionale di Cividale a cui vennero affidate dopo il loro rinvenimento, avvenuto nel 1989 nella chiesetta dei Santi Andrea e Anna a Perteole. A seguito dei lavori di recupero della pieve, durante un sondaggio, sotto il pavimento, furono scoperti, custoditi in una pentola di terracotta, 681 denari del patriarca di Aquileia Bertoldo di Andechs (1218-1251), 480 dei vescovi di Trieste Leonardo (1231-1233) e Volrico (1233-1254) e 3 del duca di Carinzia Bernardo II Spanheim (1201-1256).

Luca Villa, archeologo e curatore della mostra: “Non si sa chi le abbia raccolte e chi le abbia nascoste dentro le fondamenta del piccolo campanile e tanto mento perché siano state nascoste. Certamente risalgono a una data anteriore all’incendio del paese di Perteole del 1297. Si potrebbe ipotizzare che qualcuno abbia nascosto questo piccolo tesoro per salvarlo da quella razzia e che questo qualcuno sia morto senza rivelarne il luogo”.

E il numismatico Lorenzo Passera aggiunge: “Nel mondo, di questa tipologia di monete, ne sono conservati pochissimi esemplari. La maggior parte è stata ritrovata qui a Perteole. Monete uniche, anche perchè molto ben conservate, realizzate nelle zecche di Aquileia, Trieste e Lubiana. Monete molto particolari, scodellate, così realizzate per migliorarne l’impilamento”.

La mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione tra Comune di Ruda, Polo museale del FVG e Museo Archeologico di Cividale del Friuli con il sostegno dell’Associazione Nazionale Aquileia, della Cassa Rurale FVG e di Palmanova Outlet Village e con il patrocinio della Fondazione Aquileia.

“A 30 anni da questa scoperta, abbiamo intenzione di valorizzare questo tesoro, anche con una futura esposizione a Cividale, assieme ad altre monete di epoca romana e longobarda” conclude Angela Borzacconi, Direttrice del Museo Archeologico di Cividale del Friuli.

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