Dormire in mezzo alle vigne? Ora con Friland è possibile

Grazie alla collaborazione con il Consorzio delle Doc-Fvg e l’azienda Tunella di Premariacco, sarà possibile soggiornare in mini alloggi off-grid nel cuore della tenuta
Redazione

Poter alloggiare in mezzo ai vigneti, durante la stagione autunnale, dove le foglie cambiano colore ogni giorno, per proseguire verso il riposo invernale è un’esperienza straordinaria che Friland, grazie all’importante collaborazione tra la storica azienda Tunella, il Consorzio Colli Orientali del Friuli e il Consorzio delle DOC FVG, sarà in grado di offrire.

“Con queste collaborazioni intendiamo promuovere un nuovo connubio tra innovazione e tradizione, portando i nostri ospiti a immergersi in una delle location più spettacolari della nostra regione, che in questi mesi autunnali si dipinge di infiniti colori”. dichiara Gabriele Venier – titolare di Friland Srl. Il paesaggio incantevole dei Colli Orientali, culla di tradizioni vitivinicole uniche e gelosamente custodite, diviene così lo scenario perfetto per accogliere gli ospiti che vorranno godere di questa esperienza inedita.

“Poter ospitare nei nostri vigneti un progetto che fa della sostenibilità e del rispetto della natura i suoi capisaldi, è per noi un piacere in quanto sposa la nostra filosofia aziendale. Chi soggiornerà in Friland, potrà trovare anche in Tunella un ospite discreto, appassionato e capace di far vedere tutta la bellezza che possiamo offrire”.

Aggiunge Massimo Zorzettig titolare dell’azienda Tunella.

Sostenibilità, amore per il territorio, e qualità dei prodotti per un’offerta turistica esclusiva. Gli ospiti avranno la possibilità di soggiornare in un contesto diversamente non accessibile.

“Condividere i principi di sostenibilità, rispetto per l’ambiente e immersione nella natura è fondamentale. Le aziende vinicole in tutta la Regione portano avanti il rispetto della natura trasformando i produttori in veri e propri custodi dell’ambiente. Chi soggiornerà nei vigneti potrà capire quanto la cura del territorio ci sta a cuore. Siamo davvero felici di poter affiancare questo progetto, capace di promuovere la bellezza della nostra Regione”. Dichiara Matteo Bellotto, responsabile della comunicazione Consorzio DOC FVG.

Friland, con i suoi piccoli alloggi nomadi e autosufficienti su ruote, facilmente spostabili, promuove infatti un nuovo paradigma di strutture ricettive erranti, in simbiosi con la natura.

Sposando un’idea di turismo lento, eco-sostenibile e che non danneggia l’ambiente, che fa leva su un modello di economia circolare basato su energie rinnovabili e il non consumo di suolo. È perfetto per chi desidera prendere una pausa dalle proprie abitudini, isolarsi o semplicemente staccare la spina per vivere una vacanza all’insegna della scoperta, fuori dalle rotte tradizionali.

L’avventura di questa giovane start-up è iniziata a luglio in Val Saisera (Malborghetto – Valbruna) a pochi passi dalla foresta millenaria degli abeti di risonanza: un contesto unico, per ritrovare il silenzio e l’equilibrio, per poi spostarsi in una location totalmente diversa: la bellissima laguna di Marano, all’interno della fattoria didattica Ca’ del Lovo, in cui è possibile fare numerose attività (gite a cavallo, e tour in barca in visita ai Casoni dei pescatori) e degustare piatti tipici, godendo di un’ospitalità particolare coerentemente ai principi dello slow travel.

Gli alloggi mobili di Friland, tiny houses di circa 12mq (2,5 x 6,5m), possono ospitare fino a due persone. Gli interni sono stati progettati con materiali naturali (come l’abete e il rovere) e con un design essenziale privo di elementi superflui. Le ampie vetrate permettono di immergersi e calarsi nell’ambiente esterno.

Ogni unità dispone di tutti i servizi tipici di una piccola abitazione.

Un sistema di gestione smart permette di monitorare il corretto funzionamento del sistema impiantistico e di segnalare tempestivamente la presenza di anomalie al fine di garantire una maggiore sicurezza. La permanenza degli alloggi in una location dura al massimo 8/10 settimane al termine delle quali le unità vengono spostate verso una nuova destinazione.

Gli ospiti possono prenotare il proprio soggiorno attraverso Airbnb ed effettuare l’accesso in totale autonomia grazie alla funzionalità di self-checkin: si garantisce così un processo semplice e sicuro.

È possibile seguire il progetto tramite i canali social (Facebook e Instagram) e sul loro sito www.fri.land.

Friland è una startup innovativa nata a inizio 2019 con sede a Gemona del Friuli. L’idea progettuale nasce già nel 2015 dalla passione dei fondatori per il proprio territorio e dalla volontà di riscoprire i luoghi meno conosciuti e valorizzati. L’avvio dell’iniziativa è stato reso possibile grazie al contributo regionale POR FESR di 96.900 euro da parte delle Attività Produttive FVG (bando 2.1.a). La revisione della legge regionale 21/2016 (art. 31 bis) del 2019 ha inoltre disciplinato per la prima volta le strutture ricettive ecocompatibili in aree naturali favorendo lo sviluppo di nuove iniziative legate al turismo ecologico ed esperienziale.

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