Operai dormivano tra i trattori: il Questore sospende l’attività per 2 mesi

Condizioni igieniche non compatibili con la vita di questi lavoratori
Redazione

Nel pomeriggio di oggi, la Polizia di Stato di Pordenone ha eseguito un provvedimento disposto dal Questore, Marco Odorisio, di sospensione, per un periodo di 60 giorni, dell’Alloggio e ristoro agrituristico La Quercia, di Pasiano di Pordenone, gestito da un 65enne friulano, residente nella stessa struttura. Riscontrate gravi violazioni in materia di sicurezza pubblica, incolumità fisica delle persone, assenza di condizioni igienico-sanitarie, oltre che ragioni di evasione fiscale.

Il pubblico esercizio in argomento, già oggetto di precedenti interventi da parte del Comune di Pasiano di Pordenone e dell’Azienda Sanitaria locale, che ne avevano interdetto l’attività (alcuni alloggiati avevano contratto infezioni cutanee da acari del legno), l’aveva proseguita, nonostante i divieti.

Il personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Pordenone, lo scorso 12 novembre scorso, ha fatto un’ispezione nelle struttura riscontrando la presenza di alcuni ospiti alloggiati da oltre una settimana, i cui nominativi non erano stati trasmessi alla Banca Dati della Polizia di Stato “alloggiati web”, in materia di tutela della sicurezza pubblica.

La struttura ha mostrato carenze igienico-sanitarie; è stato riscontrato come alcuni degli ospiti, prevalentemente operai in trasferta, nei fine settimana venivano fatti dormire in brandine posizionate nelle rimesse agricole, tra i trattori, in ambienti angusti e esposti alle esalazioni dei carburanti.

Pare che i pagamenti avvenisse “in nero”: in contanti e senza rilascio di fatture o ricevute. Da qui provvedimento di sospensione per 60 giorni dell’attività in parola.

Il Questore della Provincia di Pordenone dott. Marco Odorisio, al riguardo, sottolinea come “di fatto nell’attività ricettiva in argomento si sono verificate gravi mancanze per quanto concerne la pubblica sicurezza, dovute alle omesse comunicazioni degli alloggiati, alcuni dei quali, tra l’altro, collocati su brandine nelle rimesse agricole con seri rischi per l’incolumità fisica degli stessi, costretti a dormire in ambienti privi di ogni requisito di vivibilità. Grave anche la situazione igienico-sanitaria, con accertati casi di infezioni cutanee contratte per punture dell’acaro del tarlo. Necessario quindi un intervento immediato e risolutore”.

Potrebbe interessarti anche

©2022 TELEFRIULI. Tutti i diritti riservati | P. IVA 01313840306. La testata Telefriuli è registrata al Tribunale di Udine, n° 414/78 il 21.02.1978
Powered by Rubidia