Droga e pregiudicati: bar chiuso di nuovo, per 45 giorni

Controlli Polizia Stato
Hubert Londero
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Nella mattinata di oggi, di lunedì 15 giugno, la Polizia di Stato della Questura di Pordenone ha eseguito il provvedimento di sospensione per 45 giorni (disposto dal Questore della Provincia di Pordenone, Marco Odorisio) nei confronti di un locale del centro cittadino. Il pubblico esercizio era già stato destinatario di un precedente provvedimento di chiusura, per 30 giorni, eseguito il 5 novembre del 2018.

Il provvedimento è stato adottato anche a seguiti di fatti culminati nei controlli svolti dalla Questura tra la serata e la nottata di venerdì 12 giugno.

Poco prima della mezzanotte, gli agenti hanno identificato una cinquantina di avventori, dodici dei quali gravati da precedenti di polizia, a vario titolo per reati, contro il patrimonio, la persona e gli stupefacenti.

Durante il controllo, un cane antidroga ha “puntato” un avventore che, appoggiato sullo stipite della porta d’ingresso del locale, stava sorseggiando un drink: alla vista dell’unità cinofila, ha cercato frettolosamente di disfarsi di un involucro in cellophane che è risultato contenere due confezioni (da un grammo) di cocaina, pronta per lo spaccio. L’uomo, un 30enne, cittadino magrebino, pluripregiudicato, con precedenti specifici per stupefacenti, è stato quindi bloccato e sottoposto a perquisizione. Nell’autovettura parcheggiata nelle vicinanze del bar, sono stati trovati un ovulo contenente 10 grammi di sostanza stupefacente, tipo hashish.

Alla luce di quanto riscontrato, considerato che il pubblico esercizio era stato destinatario, lo scorso 3 marzo, di una diffida (erano state somministrate bevande alcoliche a un minore, giovane peraltro coinvolto nella grave rissa del 27 febbraio 2020), il Questore della Provincia di Pordenone ha disposto il secondo provvedimento di sospensione, questa volta per giorni 45.

L’operazione si è svolta nell’ambito delle attività di contenimento al Covid19, volte a evitare principalmente gli assembramenti nei locali pubblici. Il controllo è stato disposto dalla Questura; si tratta di uno specifico servizio che ha visto la partecipazione di agenti dell’Ufficio Polizia Amministrativa e di Sicurezza, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico “Squadra Volante”, della Squadra Mobile della Questura di Pordenone e di una Unità Cinofila Antidroga della Polizia di Stato. 

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