Duino-Aurisina: le cave diventano palcoscenico dell’arte contemporanea

A luglio in programma spettacoli site specific di danza, teatro e videoproiezioni, nell’ambito di Contaminazioni Digitali
Redazione

Il marmo sarà scenografia e palcoscenico naturale, ma anche protagonista di una narrazione fatta di teatro, danza, videomapping e performance. Con il progetto Per-Forma (alla sua prima edizione) l’arte contemporanea entra in azienda e lo fa attraverso linguaggi e pratiche capaci di valorizzare il territorio, promuovendo l’incontro e il confronto.

LA RESIDENZA

Il progetto artistico dell’associazione Quarantasettezeroquattro –realizzato in collaborazione con il Comune di Duino-Aurisina, Casa C.A.V.E., Festival Karsiart, grazie al sostegno della Regione Friul-Venezia Giulia – comincia il suo percorso da Duino-Aurisina con una residenza artistica internazionale di due settimane (15-30 giugno 2021).  Al centro dell’attenzione ci saranno le secolari cave, i cui marmi sono stati utilizzati per la costruzione di Aquileia e, poi, per il rinnovamento edilizio di Vienna, Budapest, Praga, Monaco di Baviera e Trieste. Proprio qui in questi luoghi di polvere e sudore, la danzatrice Alessandra Cozzi, la scultrice Lucia Amitrani, i tre attori/drammaturghi del collettivo Cartocci sonori, il videomaker sloveno Marko Batista e il suo collega sound designer Žiga Palčar racconteranno una terra, una comunità e le numerose pratiche imprenditoriali che ci ruotano attorno attraverso progetti site specific che entreranno a far parte del cartellone di Contaminazioni digitali, a luglio, per un doppio evento dalle caratteristiche irripetibili. A guidare i giovani artisti in questo percorso di creazione artistica e multimediale ci saranno, in qualità di tutor, tre compagnie di spicco a livello nazionale e internazionale che guideranno il gruppo nelle attività di ricerca sul territorio, nel lavoro di drammaturgia e nelle scelte registiche: i friulani Arearea per la danza contemporanea, i bolognesi Kepler 452 per la performance teatrale con cuffie wireless e gli sloveni Brida per il progetto audiovisivo.

OBIETTIVI

«L’obiettivo è quello di far emergere, raccontare e valorizzare il legame fra imprese e specifici territori, nell’ambito regionale, attraverso un lavoro che coniughi ricerca storico-etnografica, espressioni artistiche contemporanee e innovazione – ha spiegato Alessandro Cattunar, presidente dell’associazione Quarantasettezeroquattro –. Ogni anno, con Per-Forma, ci focalizzeremo su una specifica impresa o settore produttivo. Lo sceglieremo, come abbiamo fatto con le Cave di Duino-Aurisina: per il profondo legame con il territorio, l’ambiente e la comunità. Insomma, coinvolgeremo imprese la cui storia si è sviluppata di pari passo con quella del territorio che le ospita. Verranno poi individuati artisti o compagnie under 35 che lavoreranno con diversi linguaggi artistici e performativi. I selezionati parteciperanno a una residenza di 15 giorni in cui avranno la possibilità di approfondirne la storia, le pratiche produttive, i legami con le comunità, le prospettive di sviluppo».

LE PERFORMANCE

 Le performance frutto delle residenze andranno in scena nel suggestivo contesto della Cava Romana di Duino-Aurisina. Il 7 luglio, a partire dalle 20.30 si potrà assistere alla performance di danza contemporanea che vedrà come protagoniste la danzatrice Alessandra Cozzi e la scultrice Lucia Amitrani mentre, dopo il calar del sole, le pareti della cava diventeranno uno schermo naturale per le proiezioni di Marko Batista e Žiga Palčar. Venerdì 23 luglio saranno invece protagonisti i Cartocci sonori, che guideranno il pubblico in una performance itinerante con cuffie wireless.

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