“Il sistema avviato a Udine Casa per casa non è un porta a porta integrale ma misto”. Il direttore della Net, Massimo Fuccaro, ha voluto spiegare a Telefriuli come mai 4 anni fa aveva dichiarato che il sistema ‘porta a porta’, oltre ad essere antieconomico, non avrebbe aiutato a contrastare il fenomeno dei ‘turisti dei cassonetti’ né sarebbe stata la soluzione ideale per una città come Udine.
Il video, che ritrae il direttore parlare alla Commissione consiliare “Bilancio e Programmazione” è del 17 dicembre 2015 ma è stato condiviso in rete e sui social solamente nei giorni scorsi.
“5 anni fa i rifiuti di Udine erano accettati dagli impianti –spiega Fuccaro-. Quando la giunta Fontanini ci ha chiesto di valutare l’ipotesi di un sistema domiciliare, ci siamo fatti l’idea che per Udine, al giorno d’oggi, nel 2020, il modello Casa per casa fosse il modello più adatto”. Lo stesso Fuccaro fa infatti notare che già 2017 aveva presentato un progetto all’allora giunta Honsell dove proponeva di cambiare le modalità di conferimento passando ad un sistema di raccolta domiciliare.