Domani, lunedì 30 marzo 2020, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia prenderà in esame il tema delle elezioni comunali, per i Municipi che prevedono il rinnovo dell’assemblea civica.
La finestra per le elezioni, prima della emergenza Coronavirus, era stata fissata nel lasso di tempo compreso tra il 15 aprile e il 15 giugno.
Adesso, come aveva già comunicato l’assessore Pierpaolo Roberti, assessore regionale alle autonomie locali, le date per il voto slitteranno con ogni probabilità in autunno, tra il 4 ottobre e il 13 dicembre.
Per i Comuni che sono retti da un sindaco, il problema non si pone, in maniera relativa. Nel senso che rimarranno in carica.
Per quanto riguarda invece i Paesi commissariati, terramara con ogni probabilità la reggenza del commissario. Si tratta di Cividale del Friuli, Andreis, Premariacco, Ovaro, Barcis, Caneva, Cloud, Montereale Valcellina, Travesio, Valvasone Arzene, Varmo e Villesse. Dodici in tutto.
In questo caso rientra, appunto, il Comune di Ovaro, commissariato da quando il sindaco si è dimesso, diversi mesi fa. Uno degli ex amministratori comunali, Lino Not, da 20 anni in amministrazione municipale nelle vesti di sindaco, vicesindaco assessore e consigliere, questi sei mesi che stanno per trascorrere devono essere utilizzati per creare un gruppo coeso e compatto per il rilancio della piccolo comune carnico.
Prima della emergenza coronavirus si erano tenuti diversi incontri ma si stavano creando liste molto frammentate. “Adesso è il momento di essere uniti – dice Lino Not -. Nello stato di emergenza in cui ci troviamo è fondamentale stare insieme e creare una lista unica o un gruppo unico capace di risollevare le sorti di questo paese. Ne abbiamo passate tante ma siamo capaci di risollevarci stando tutti uniti”.