Emissioni zero entro il 2045, via libera alla legge FvgGreen

Scoccimarro: "Legge che segna una pietra miliare nella pianificazione della transizione ecologica del Friuli Venezia Giulia"
Redazione
Fabio Scoccimarro

Via libera a maggioranza da parte del Consiglio regionale a FVGreen, il disegno di legge della Giunta sulla transizione ecologica: 23 voti favorevoli, 18 contrari. Una norma contestata dalle Opposizioni, che hanno espresso un compatto no ribadendo, nelle dichiarazioni di voto di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), Massimo Moretuzzo (Patto per
l’Autonomia), Ilaria Dal Zovo (M5S) e Nicola Conficoni (Pd) l’insoddisfazione per un testo considerato “tardivo, dilatorio e
deficitario, vago negli impegni”. Mentre sono stati Mara Piccin (FI) e il relatore di maggioranza Antonio Calligaris (Lega) a
difendere la legge, esprimendo la convinzione “che il cambiamento climatico non dipenda esclusivamente dall’uomo” e che il ddl rappresenti “un ambientalismo consapevole e sensato”.

“La legge segna una pietra miliare nella pianificazione della transizione ecologica del Friuli Venezia Giulia delineata come un processo strutturale multilivello, trasversale e partecipato che ha l’obiettivo di conseguire la neutralità climatica nel 2045, con cinque anni di anticipo sul ruolino di marcia europeo”. È la sintesi dell’assessore regionale allo Sviluppo sostenibile
Fabio Scoccimarro all’approvazione del ddl. Ecco le novità salienti contenute nei 19 articoli della legge, al termine dell’esame che ha portato ad accogliere anche alcuni
emendamenti.

GLI OBIETTIVI

La Regione si impegna a conseguire l’obiettivo di emissioni di gas a effetto serra nette uguali a zero entro il 2045, e di una riduzione delle emissioni di gas serra pari almeno all’obiettivo nazionale assegnato dall’Ue, entro il 2030.

CABINA DI REGIA

Una delibera della Giunta regionale istituirà una cabina di regia per la strategia regionale di sviluppo sostenibile, con la funzione di elaborare le strategie e monitorarne lo stato di attuazione.

LE STRATEGIE

In coerenza con gli indirizzi nazionali, la Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile definirà scelte e obiettivi finalizzati a promuovere sul territorio regionale un modello di sviluppo sostenibile, equilibrato, inclusivo.

Prevista anche una Strategia regionale di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici, chiamata ad orientare le politiche
regionali finalizzate a ridurre le emissioni di gas a effetto serra o climalteranti. Ambedue le strategie saranno adottate
attraverso un processo partecipativo di consultazione che coinvolgerà enti locali, enti pubblici, società civile e cittadini.

IL PIANO CLIMA

Il Piano regionale di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici (Piano clima) è chiamato a definire
misure e azioni prioritarie, soggetti attuatori, tempi e risorse necessarie, e sarà predisposto dalla struttura regionale
competente in materia di ambiente, entro un anno dalla data di pubblicazione della Strategia regionale di mitigazione. 

I PIANI LOCALI

La Regione fornirà ai Comuni il supporto tecnico e formativo per predisporre i Piani di azione per l’energia
sostenibile e il clima (Paesc).

ACQUISTI VERDI

La norma prevede anche un Piano di azione regionale per il Green public procurement (Pargpp), che dovrà
prevedere misure volte all’integrazione delle esigenze di sostenibilità ambientale nelle procedure di acquisti di beni e
servizi da parte della Regione.

MONITORAGGI

Previsto un sistema di monitoraggio e valutazione sullo stato di attuazione e sull’efficacia delle due Strategie
introdotte dalla norma.

INFORMAZIONE

La legge parla di iniziative mirate di informazione, formazione e comunicazione. Previste anche campagne informative e corsi di formazione e aggiornamento rivolti a tecnici, professionisti e figure professionali specifiche, oltre a incontri di formazione rivolti al sistema scolastico. Verrà realizzato anche uno specifico sito web.

RISORSE FINANZIARIE

Introdotto con un emendamento di Giunta un duplice finanziamento, di 1 milione e 545mila euro e di 3 milioni e 600mila euro, per finanziare il sistema di monitoraggio e valutazione delle due Strategie e dei due Piani previsti dalla norma. Altri 200mila euro sono destinati al supporto tecnico dei Comuni, 105mila al sostegno agli enti locali per la predisposizione dei Paesc. 150mila euro serviranno a elaborare la Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile.

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