Approfittarono della vulnerabilità dell’anziana zia per indurla a nominarle eredi universali del suo patrimonio. Per questo il Gup del Tribunale di Udine Mariarosa Persico le ha condannate oggi in primo grado con il rito abbreviato a 2 anni di reclusione ciascuna, pena sospesa. A finire nei guai sono state le sorelle Moira e Antonella Piemonte, di 55 e 51 anni entrambe residenti a Buja, accusate di circonvenzione d’incapace.
I fatti risalgono al 2019. Secondo il capo d’imputazione, le due abusarono della deficienza psichica della zia 92enne per farle redigere tra gennaio e marzo due testamenti olografi. L’anziana morì in aprile, un mese dopo aver firmato il secondo testamento, nel quale le due nipoti erano nominate uniche eredi. Disposizioni molto diverse da quelle contenute nel testamento sottoscritto nel 2014, tre anni prima che si presentassero i primi sintomi della compromissione delle sue capacità mentali. In quel documento alle sorelle era destinata solamente una casa a Buja, mentre il resto del patrimonio era stato diviso tra altri soggetti.
Scontato l’appello dei difensori delle due sorelle, gli avvocati Gianni Massanzana e Stefano Buonocore.