Eroina spacciata anche a minorenni: coppia di spacciatori in manette

Operazione delle Fiamme Gialle di Pordenone
Hubert Londero
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La Guardia di Finanza di Pordenone ha arrestato tre cittadini italiani coinvolti a vario titolo nello spaccio di eroina a Pordenone. Le indagini prendono avvio dall’arresto, la scorsa estate, nella Stazione di Pordenone, da una pattuglia della Guardia di Finanza, di un ragazzo, proveniente da Venezia, trovato in possesso di 50 grammi di eroina.

Sono stati avviati subito approfondimenti investigativi per determinare l’effettiva destinazione della sostanza stupefacente. Anche dall’analisi dei tabulati telefonici sono stati individuati numerosi acquirenti, tra cui anche minorenni, residenti a Pordenone e provincia; è stata così accertata l’esistenza di un consolidato canale di spaccio gestito da una coppia di giovani, nel loro appartamento, nella periferia della cittadina.

Le dichiarazioni dei consumatori hanno permesso di ricostruire anche l’entità dell’illecito commercio: quasi 1.000 le “dosi” (pari a oltre un chilo) cedute in poco meno di due anni a decine di giovani pordenonesi, molti dei quali studenti.

Le indagini hanno consentito di appurare che la coppia acquistava lo stupefacente recandosi in treno a Mestre. Resisi conto che erano nel mirino delle Forze dell’Ordine i due avevano incaricato alcuni consumatori, compiacenti, di nascondere lo stupefacente sulla loro persona e di trasportarla dal luogo di acquisto fino alla loro abitazione. II costo del “servizio” veniva regolato con alcuni grammi di droga pesante.

 

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pordenone, Dott. Eugenio Pergola, sulla base del copioso materiale istruttorio acquisito nel corso delle investigazioni, ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare personale per la coppia pordenonese, eseguita dai militari della Compagnia di Pordenone, che hanno portato gli indagati al carcere cittadino e nalla sezione femminile di quello di Trieste.

Nel corso delle perquisizione, sono stati rinvenuti, nell’appartamento della coppia, oltre a un bilancino di precisione, anche 2 pugnali e 2 storditori elettrici di tipo “Stun Gun”, che sono stati sottoposti a sequestro.

L’intervento ha consentito di eliminare, a Pordenone, una radicata “piazza di spaccio” di eroina, la quale – a causa del suo basso prezzo e della “nuova” modalità di consumo, infatti può essere sniffata o fumata – purtroppo è ritornata in auge tra gli assuntori di sostanze stupefacenti specie tra quelli di giovane età, come si è potuto constatare nel corso di queste indagini. 

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