L’escavatore non era un rifiuto, il Tar annulla la rimozione

Nel 2022 il Comune di Magnano in Riviera ordinò al proprietario di rimuovere e smaltire il rifiuto
Hubert Londero

La Forestale scambia l’escavatrice per un rifiuto e il Comune ordina al proprietario di smaltirla. E lui, un uomo di Magnano in Riviera, è ricorso al Tar del Friuli-Venezia Giulia, che gli ha dato ragione.

La vicenda risale al 2018, quando gli uomini della stazione forestale di Tarcento notarono il macchinario lasciato su un terreno, dichiarandolo rifiuto visti lo stato di conservazione e il periodo di abbandono. Sulla scorta della segnalazione, nel 2022 il Comune di Magnano ordinò al proprietario di rimuovere e smaltire il rifiuto. Peccato che l’uomo, difeso dall’avvocato Maurizio Landelli, non voleva disfarsene e per questo ha fatto ricorso al Tribunale amministrativo. I giudici hanno verificato che al momento della segnalazione lo stato della macchina operatrice, parcheggiata e non abbandonata, era causato dal suo utilizzo e che non c’erano pericoli di inquinamento. Da qui l’annullamento dell’ordinanza comunale.

Fotografia d’archivio

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