Espulso per diverse condanne dall’Italia, torna in Friuli ‘dai genitori’

Si è conclusa positivamente l’attività d’indagine svolta dai militari della Stazione Carabinieri di Casarsa della Delizia che ha portato all’arresto in flagranza d...
Redazione

Si è conclusa positivamente l’attività d’indagine svolta dai militari della Stazione Carabinieri di Casarsa della Delizia che ha portato all’arresto in flagranza di reato, di un cittadino albanese di 35 anni, espulso dal territorio dello Stato Italiano lo scorso 17 gennaio 2020.

L’uomo è stato arrestato sabato scorso, 22 agosto, dopo che i militari avevano raccolto elementi utili da far pensare che lo straniero fosse rientrato in Italia clandestinamente. Dopo diversi servizi di osservazione nel comune di Valvasone/Arzene, i carabinieri lo hanno localizzato e fermato.

Informato il Tribunale di Pordenone, il 35enne è stato condotto presso l’abitazione dei genitori a Valvasone a diposizione dell’Autorità Giudiziaria dovendo rispondere del reato di ingresso illegale reiterato nel Territorio nazionale. L’uomo, che ora rischia una condanna da 1 a 4 anni, nella tarda mattinata odierna ha ricevuto la convalidava dell’arresto con misura cautelare degli arresti domiciliari.

L’uomo gravato da numerosissimi precedenti e condanne penali, lo scorso  17 gennaio 2020, a causa delle sue gravi e ripetute condotte, era stato destinatario dapprima di un Ordine di allontanamento dal territorio Nazionale emesso dal Questore della Provincia di Pordenone, al quale è risultato inadempiente,  e successivamente del provvedimento di espulsione dal territorio nazionale da parte del Prefetto, con accompagnamento coatto, per mezzo della Forza Pubblica, alla Frontiera di Venezia Marco Polo, con imbarco cautelare per Tirana (Albania).  

 

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