Scoperto dalle fiamme gialle di Udine un giro di Iva evasa per oltre 3 milione di euro. 37 le imprese italiane e europee coinvolte, tutte operanti nella produzione e nel commercio di carta.
La frode fiscale emersa grazie alle indagini dei finanzieri friulani prevedeva acquisti e cessioni di prodotti solo sulla ‘carta’, non nella realtà. Un sistema di finte operazioni finalizzato alla mera evasione delle imposte. Un raggiro contabile messo in piedi grazie all’intercessione di soggetti giuridici nazionali ed esteri compiacenti, finalizzato ad emettere fatture di vendita e acquisto inesistenti e a far ricadere gli obblighi tributari del pagamento dell’IVA sulle aziende nazionali, le quali non versavano nulla all’Erario.
Un indebito vantaggio fiscale per i beneficiari che, anche grazie a questa frode, riuscivano ad essere presenti sul mercato a prezzi concorrenziali, a svantaggio degli operatori economici onesti.
L’indagine ha portato le Fiamme gialle di Udine ad eseguire il provvedimento cautelare disposto dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di 6 società e di 8 persone operanti tra il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la Lombardia, sottoponendo a sequestro somme di denaro presenti nei conti correnti, crediti, beni mobili registrati e beni immobili, per un valore superiore a 600.000 euro.