Rimuovere in modo permanente lo striscione “Verità per Giulio Regeni” è per Amnesty International Italia «una decisione sbagliata presa nel momento sbagliato» che avviene proprio mentre alti esponenti egiziani rilanciano la falsa tesi dell’omicidio di criminalità comune. Scrive la onlus che invita il presidente del Fvg a rivedere la sua decisione: «Il governatore Fedriga, ridicolizzando tra l’altro le campagne fatte “con striscioni e braccialetti”, dà una mano a coloro che ritengono che la ricerca della verità sia un fatto temporaneo, legato a contingenze politiche e che dopo un po’ vada abbandonata». Dello stesso tono le parole spese anche dai referenti locali e nazionali del Partito Democratico.
E mentre i consiglieri regionali del M5s hanno esposto uno striscione “Verità per Giulio Regeni” da una finestra del Palazzo di piazza Oberdan, a breve giro Fedriga ha risposto in aula sul tema. “La Lega non ha messo lo striscione, ma avviando la commissione parlamentare di inchiesta ha fatto qualcosa di realmente concreto» – ha detto in aula consiliare – «Si tratta di una polemica assolutamente offensiva – ha spiegato il presidente Fedriga – verso un dramma irrisolto accaduto a un cittadino del Fvg».