Festa dell’Uva a Cormons: delizie del palato in diretta su Telefriuli/SEGUI LA DIRETTA

Conduce Sara Ramani con tanti ospiti, dalle 18 alle 19
Redazione

La Festa dell’Uva a Cormons in questo soleggiato fine settimana di metà settembre, dopo il rinvio della settimana scorsa causa maltempo. Si tratta della tradizionale festa cittadina che celebra la principale risorsa economica di Cormons: l’uva. La festa si svolge lungo le vie del Centro Cittadino, nelle numerose isole di festa dove si possono degustare le eccellenze dell’enogastronomia del territorio.

Telefriuli sarà in diretta oggi, sabato 14 settembre, dalle 18 alle 19. Conduce Sara Ramani, con tanti ospiti. Collegati alla tv per seguire la diretta (canale 11 e 511 hd e dal tuo telefonino clicca LIVE da questo sito per seguire la diretta dallo smartphone.

Le isole di festa sono il modo ormai tradizionale in cui si articola la Festa dell’Uva, che si distribuisce attorno a varie “isole” di attività con chioschi e spettacoli, ciascuna delle quali agisce da polo di attrazione per il pubblico. Tre giornate animate da manifestazioni culturali, concerti e la sfilata di carri allegorici che si tiene la domenica. Tutti i piatti della cucina locale, dai più semplici a quelli più elaborati, vengono esaltati dagli squisiti ed aromatici vini delle zone di produzione vitivinicole Collio e Isonzo che circondano Cormòns.

Il Collio

Il Collio è quella zona vitivinicola a Denominazione di Origine Controllata che corrisponde alla regione geografica omonima, estesa lungo la fascia collinare settentrionale della provincia di Gorizia a ridosso del confine con la Slovenia. La zona Doc Collio comprende circa 1600 ettari di vigneti collinari specializzati. Il territorio copre una sequenza di declivi che si sviluppano lungo ampie superfici esposte a mezzogiorno, molto adatte ad una viticoltura di gran pregio.

La prossimità delle Prealpi Giulie costituisce un efficace riparo dai venti freddi di settentrione, e la vicinanza della costa adriatica favorisce la persistenza di un microclima mite e temperato; anche per questo, nel secolo scorso quando il territorio faceva parte dell’Impero Asburgico, Gorizia veniva definita la “Nizza dell’Adriatico”. I terreni del Collio sono costituiti da marne ed arenarie stratificate di origine eocenica, portate in superficie in epoca remota dal sollevamento dei fondali dell’Adriatico, come indica il frequente ritrovamento di fossili marini. Queste formazioni rocciose si disgregano facilmente sotto l’azione degli agenti atmosferici originando un terriccio che nel volgere di poche stagioni si trasforma in un substrato ideale per la viticoltura, la quale risultava praticata nella zona già in epoca pre-romana.

Il Consorzio per la Tutela dei Vini del Collio

Il Consorzio per la Tutela dei Vini del Collio, istituito dai produttori della zona nel 1964, tutela i numerosi vini bianchi e rossi, che possono fregiarsi del marchio Doc. L’estremo lembo orientale della pianura padano-veneta, tra Gorizia e il mare, è segnato dal percorso del fiume Isonzo; in quest’area si estende la zona vitivinicola D.O.C. Isonzo, “culla” di un mondo di grandi Vini DOC prodotti da aziende affermate e stimate tra i sostenitori del bere di qualità. I terreni dell’alta pianura isontina sono principalmente calcarei, ma non completamente permeabili, con presenza di ghiaie rosse e con uno strato terroso di quasi un metro. Nella bassa pianura isontina e lungo i corsi dell’Isonzo e dello Judrio si nota la presenza di ghiaie bianche di recente alluvione.

La temperatura è ottimale

La temperatura è ottimale grazie all’azione termoregolatrice del mare e alle montagne che racchiudono la piana frenando la penetrazione dei venti da nord. L’area è adatta alla produzione di uve a bacca sia rossa che bianca, che conferiscono struttura e colore ai vini rossi, intensi e vellutati, ed aromi eleganti ed armoniosi a quelli bianchi. Pur essendo di difficile coltivazione, in questi terreni la vite vede esaltate le proprie caratteristiche qualitative. Dal 1974 la tipicità e l’eccellenza che contraddistinguono la regione sono garantite dal Consorzio per la Tutela dei Vini DOC Isonzo.

Vini Bianchi

Lo Chardonnay, frutto di un vitigno ampiamente diffuso, può fregiarsi della D.O.C. dal 1989. Lo Chardonnay accompagna, se giovane, risotti o primi piatti di pesce; se invecchiato, primi piatti saporiti e carni bianche

La Malvasia Istriana è frutto di un vitigno presente da secoli nella zona del Collio; ottimo come aperitivo, a pasto accompagna minestre, risotti e pesce

Il Müller Thurgau è frutto di un incrocio tra vitigni Riesling renano e Sylvaner verde e ben s’accompagna con trota e salmone affumicati

Il Picolit è un vino superbo e prezioso, adatto al dessert ed alla meditazione. Il Picolit Grigio trae la sua denominazione dal colore grigio – rosa – violaceo della buccia dell’acino; il vino sposa minestre sostanziose, risotti e carni lesssate in genere

Il Ribolla Gialla è un vino prodotto in questa zona da secoli ed è noto ed apprezzato fin dal XVI secolo. Accompagna preferibilmente piatti delicati a base di pesce e di frutti di mare

Il Riesling Italico si ottiene dalla vinificazione del vitigno omonimo, probabilmente originario della zona danubiana; è un vino che ben si adatta a qualsiasi tipo di pesce

Il Riesling Renano ha ottenuto la Denominazione d’Origine Controllata nel 1989; si abbina con i piatti di pesce saporiti, frutti di mare e crostacei

Il Sauvignon è uno dei vini di maggior prestigio di questa zona di produzione; si accompagna con primi piatti sostanziosi ed elaborati, frutti di mare e crostacei

Il Friulano è uno dei più famosi e rinomati vini della zona: è un eccellente aperitivo; a pasto accompagna piatti di prosciutto, prosciutto affumicato, piatti di pesce, e grigliate di carni bianche

Fino al 2007 era conosciuto sotto la denominazione di Tocai

Il Tramier Aromatico è frutto dell’omonimo vitigno, presente nella zona dal secolo scorso: oltre che ottimo aperitivo, si addice perfettamente hai piatti di pesce arrosto alla griglia, crostacei e frutti di mare

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