Fiamme gialle di Pordenone: nell’ultimo anno scoperti 50 evasori totali e 644 lavoratori irregolari

La Guardia di Finanza della provincia di Pordenone ha conseguito nel 2019 e nei primi mesi del 2020 importanti risultati nelle principali “mission” istituzionali assegnate dall’Autor...
Hubert Londero
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La Guardia di Finanza della provincia di Pordenone ha conseguito nel 2019 e nei primi mesi del 2020 importanti risultati nelle principali “mission” istituzionali assegnate dall’Autorità Politica. Nel corso del 2019 e durante i primi 5 mesi del 2020, le Fiamme gialle di Pordenone hanno eseguito 4.785 interventi ispettivi e 264 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.

LOTTA ALL’EVASIONE E ALLE FRODI FISCALI

Nella provincia di Pordenone sono stati eseguiti 388 interventi ispettivi ed effettuati circa 4.000 controlli. Tali attività operative hanno permesso di scoprire 50 evasori totali e paratotali; Sono stati denunciati 39 soggetti all’Autorità Giudiziaria, per reati previsti dalla Legge Penale Tributaria. Sono state contestate 264 posizioni irregolari su 2.477 controlli in materia di controlli “strumentali” (scontrini e ricevute fiscali) pari all’11% sul totale dei controlli. Nel periodo in argomento, in particolare sono stati eseguiti, dai Reparti della Provincia, provvedimenti di “sequestro per equivalente”, disposti dall’Autorità Giudiziaria per oltre 9,5 milioni di Euro. Sono, inoltre, al vaglio delle medesime Autorità proposte per ulteriori 1,6 milioni di Euro. Una serie coordinata di controlli per il contrasto del lavoro “sommerso” effettuati nei confronti di diversi soggetti economici ispezionati hanno consentito di accertare oltre 644 lavoratori in nero o irregolari. Sono stati segnalati 23 datori di lavoro alle competenti Autorità Amministrative, per sanare le posizioni versando i contributi dovuti e pagando le relative sanzioni. Da segnalare l’ottima e proficua collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, l’INPS e INAIL con i quali sono costanti gli interscambi informativi.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

Accanto alla lotta all’evasione fiscale e contributiva, il Comando Provinciale di Pordenone persegue la tutela della finanza pubblica anche attraverso il controllo delle varie forme di illegalità che recano pregiudizio alle uscite del bilancio nazionale, locale e comunitario. Le Fiamme Gialle pordenonesi hanno effettuato 15 interventi per frodi al Bilancio Comunitario, Nazionale e Locale (Regione FVG, Provincia di Pordenone e Comuni). Si tratta di indebite percezioni di contributi destinati all’agricoltura e di altri incentivi alle imprese erogati dallo Stato e dagli Enti locali. Oltre 3,4 milioni di euro gli importi indebitamente richiesti ed in parte riscossi; 4 le persone denunciate. Avanzate all’Autorità Giudiziaria proposte per il sequestro preventivo per oltre 1,3 milioni di euro. Nel comparto, allo stato, sono stati eseguiti sequestri preventivi per 1.332.000 euro disposti dalla Procura della Repubblica. Nel settore sono state, inoltre, effettuate confische per complessivi 151.000 euro. Sono stati effettuati 55 controlli nel settore delle prestazioni sociali agevolate, 55 le persone verbalizzate per false dichiarazioni finalizzate ad ottenere agevolazioni nel settore scolastico/sociale (libri scolastici, rette asili, università e affitti, carta famiglia, bonus energia, esenzione ticket, ecc.). Tra i denunciati anche una persona che aveva indebitamente richiesto e percepito il “reddito di cittadinanza”. Sono stati inoltre svolti 5 interventi e segnalati alla Corte dei Conti 8 soggetti per un danno erariale di oltre 1,8 milioni di euro. Sono stati eseguiti sequestri preventivi per 386.000 euro disposti dalla Procura presso la Corte dei Conti. Le Fiamme Gialle pordenonesi hanno operato anche nella lotta alla corruzione nella Pubblica Amministrazione denunciando 23 soggetti (di cui 3 in stato di arresto). Tra le persone denunciate anche 5 Pubblici Ufficiali.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA E ORGANIZZATA

Nel periodo sono stati condotti 15 interventi per la prevenzione all’attività di riciclaggio e finanziamento al terrorismo. Nel corso di dette attività sono stati verbalizzati 24 soggetti per violazioni costituenti reato o violazioni amministrative, sono stati accertati circa 813.000 euro di riciclaggio/autoriciclaggio e conseguentemente posti sotto sequestro oltre 800.000 euro. Sono state, altresì, sviluppate complessivamente 138 segnalazioni per operazioni sospette attinenti operazioni finanziare “anomale” pervenute dai soggetti obbligati dalla normativa antiriciclaggio al loro inoltro. Nel periodo temporale in esame gran parte di tali segnalazioni provengono da soggetti gravitanti nel sistema bancario.In materia di reati fallimentari e societari sono stati eseguiti 31 interventi che hanno portato alla denuncia di 64 soggetti all’Autorità Giudiziaria.In materia di marchi contraffatti, sono stati eseguiti complessivamente 11 interventi che hanno portato alla denuncia di 11 soggetti ed al sequestro di oltre 1.500 prodotti. L’azione della Guardia di Finanza si è rivolta anche alla sicurezza dei beni immessi in commercio. Il risultato di 10 interventi è stato il sequestro di oltre 54.000 articoli e la verbalizzazione di 10 soggetti. La lotta alla contraffazione, alla pirateria e alla circolazione di prodotti insicuri continua ad essere una delle priorità operative del Comando Provinciale di Pordenone. Il “mercato del falso”, oltre a costituire un grave turbamento, viene sempre più percepito come un fattore di rischio da una larga fetta della popolazione, in quanto i prodotti contraffatti immessi sul mercato sono spesso anche pericolosi per la salute. Le Fiamme Gialle Pordenonesi hanno effettuato, inoltre, 7 servizi mirati al contrasto del Contrabbando in genere che hanno permesso di constatare 4 violazioni nello specifico settore e di sequestrare e n. 2 autovetture con targa extracomunitaria – utilizzate da soggetti stabilmente residenti nel territorio nazionale – in violazione del Testo Unico delle Leggi Doganali. Per la prima volta in Provincia, inoltre, è stata eseguita una confisca cd. “per sproporzione” prevista dall’art. 240 bis del codice penale e che consente l’aggressione e la cautela dei patrimoni illecitamente accumulati. Nello specifico, sono stati confiscati euro 28.000 circa nei confronti di un soggetto condannato per reati inerenti gli stupefacenti con una evidente “asimmetria” tra il suo patrimonio ed il reddito dichiarato.

CONTRASTO DEL TERRITORIO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Sono oltre 1.800 le pattuglie impiegate complessivamente nel periodo nell’intera provincia, dispiegate in sinergia con le altre Forze di Polizia, anche nell’ambito di piani coordinati dalla Prefettura. In tale settore sono state denunciate e/o segnalate amministrativamente n. 14 persone (tra le quali due tratte in arresto). Le forze in campo sono costantemente coordinate dalla Sala Operativa del Comando Provinciale di Pordenone. Articolazione quest’ultima che ha lo scopo anche di instaurare un rapporto diretto tra la Guardia di Finanza ed i cittadini attraverso il servizio di pubblica utilità “117”, operativo 24 ore su 24. Il traffico di sostanze stupefacenti costituisce una delle attività più remunerative, appannaggio delle organizzazioni criminali in quanto fonte di ingenti proventi illeciti, destinati anche ad alimentare i canali del riciclaggio. I reparti del Comando Provinciale di Pordenone hanno eseguito 43 interventi e deferito all’Autorità Giudiziaria 22 soggetti di cui 5 tratti in arresto. Sequestrate oltre 1,1 kg. di sostanze stupefacenti (hashish, marijuana, eroina e cocaina, piante di cannabis ed altre sostanze psicotrope).

BILANCIO OPERATIVO NELLO STATO DI EMERGENZA DA COVID-19

Per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, la Guardia di Finanza ha messo in campo, dal mese di marzo, sempre in perfetta sintonia con le altre Forze di Polizia e sotto la regia della Prefettura di Pordenone, più di 250 pattuglie principalmente impiegate nel controllo del rispetto delle misure varate dall’Autorità di Governo per il contenimento dell’epidemia. Nel complesso sono state sottoposte a controllo quasi 2.200 persone e 1.200 esercizi commerciali, 55 persone sono state sanzionate amministrativamente e 3 denunciate all’Autorità Giudiziaria (di cui 1 tratta in arresto), mentre a 2 esercizi commercialI è stata imposta la chiusura forzata per inosservanza delle norme. Diversi sono stati anche gli interventi a salvaguardia della salute e sicurezza dei cittadini con controlli presso i produttori ed i commercianti di dispositivi di protezione individuale (mascherine). Complessivamente tale attività ha permesso di sequestrare circa 14.000 mascherine con certificazione falsificata e di denunciare all’Autorità Giudiziaria n. 3 soggetti, responsabili della loro commercializzazione, per frode nel commercio. Fondamentale l’apporto dato anche in Prefettura per il preliminare riscontro, prettamente tecnico/formale, di tutte le comunicazioni presentate dai soggetti economici per la prosecuzione di quelle attività lavorative sottoposte a limitazioni dai provvedimenti normativi emanati dall’Autorità di Governo per il contenimento del virus. In tale ambito il Corpo, nella persona del Comandante Provinciale, ha giornalmente partecipato all’apposito “Gruppo di Lavoro”, presieduto dal Prefetto ed istituito a seguito di disposizioni del Ministero dell’Interno, finalizzato, appunto, a riscontrare e valutare tutte le suddette comunicazioni. Nel corso di successiva, autonoma, attività gli uomini delle Fiamme Gialle hanno sanzionato ulteriori 4 aziende che non avevano ottemperato agli obblighi di sospensione dell’attività imposta dalla normativa nazionale e/o da disposizioni prefettizie.

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