Nell’ultimo Consiglio Comunale di Lignano Sabbiadoro è stato approvato in via definitiva il Piano Particolareggiato di iniziativa privata, denominato ‘Pineda’, in attuazione delle previsioni urbanistiche della variante n.37 del P.R.G.C. che indicano la perimetrazione di piano particolareggiato in zona A (zona di nucleo storico) con una capacità edificatoria di 4.500 mc e che prevede la contestuale cessione gratuita al comune della storica ‘Casa Gnata’.
“Ci sono volute quasi due legislature per raggiungere questo importante risultato – ha commentato l’assessore all’ Urbanistica ed Edilizia privata Paolo Ciubej -. La lunghezza del suo iter di approvazione è stato determinato da una molteplicità di fattori fra i quali il cambio di proprietà dell’area in corso d’opera, la vertenza aperta con le nuove proprietà per decidere a chi spettasse l’onere del riatto di ‘Casa Gnata’, fortemente danneggiata dagli eventi atmosferici ed anche da un incendio, ed infine da una serie di passaggi in Commissione urbanistica per definire la modalità di attuazione, conformazione della lottizzazione, al fine di preservare le qualità dell’edificato storico esistente e al contempo prevedere un’edificazione coerente con detti valori storici riconosciuti e apprezzati dall’intera comunità lignanese.”
Il nome ‘Pineda’deriva dalle indicazioni contenute nelle antiche carte topografiche risalenti a più di quattro secoli fa e poi aggiornate nel 1800 sul Catasto Napoleonico, dove già compare il primitivo nucleo abitativo, posizionato nella parte Nord della penisola a ridosso della Laguna, dove non esisteva ancora l’argine e della zona, denominata ora, di Via Mezzasacca. Questo piccolo nucleo abitativo comprendeva già l’immobile che successivamente prenderà il nome di ‘Casa Gnata’ della famiglia che vi abitava e lavorava, dell’abitazione con stalla annessa chiamata “Casa del Castaldo” e che poi anch’essa prenderà il nome della famiglia che la occupava (Casa del Maso) ed infine la storica chiesetta di San Zaccaria che anch’essa risale al XV secolo.
“Colgo l’occasione per ringraziare innanzitutto la proprietà che si è fatta carico degli oneri di riqualificazione di Casa Gnata, l’arch. Marco Sostero che in tutti questi anni ha seguito con passione l’evolversi della pratica, gli Amministratori, i professionisti della Commissione urbanistica, nonché l’Ufficio, per il contributo che hanno dato per raggiungere questo importante risultato. – ha concluso l’Assessore Ciubej. Ritengo che in un momento come questo, dove l’attenzione edilizia è concentrata esclusivamente sui cosiddetti “siluri”, per i quali le logiche costruttive sono fortemente orientate dal profitto, mentre poca attenzione viene posta all’equilibrato sviluppo del territorio e alla vivibilità della nostra località, l’intervento del Piano Particolareggiato “Pineda” è la dimostrazione che forse si possono attuare politiche urbanistico – edilizie che guardino con fiducia al futuro della nostra Città.”