Più di 175.000 cartelle di pagamento per un controvalore che sfiora i 548 milioni di euro e coinvolge circa 23.000 friulani e giuliani. Sono i dati della cosiddetta ‘pace fiscale’ in Friuli Venezia Giulia. Li ha resi noti il Direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, Antonio Maggiore, durante la sua audizione in Commissione Finanze del Senato.
I dati sono quelli della prima tranche, che si è chiusa lo scorso 30 aprile. Vista l’alta adesione, il Governo ha deciso di riaprire i termini fissando una nuova scadenza al prossimo 31 luglio.
Alla seconda tranche, come alla prima, possono aderire i contribuenti che hanno debiti con il Fisco per il periodo tra il 2000 e il 2017. Le formule della “pace fiscale” sono due: la ‘rottamazione ter’, cioè il versamento di quanto dovuto al fisco,senza interessi né sanzioni; e il ‘saldo e stralcio’, che riguarda chi ha un’Isee inferiore a 20.000 euro. In Friuli Venezia Giulia, per la ‘rottamazione ter’ di 125.572 cartelle sono state presentate 18.298 istanze da parte di quasi 16.000 utenti. Il valore complessivo è di 408 milioni di euro.
Al netto delle sanzioni, però, se ne potranno recuperare al massimo 293, cioè meno del 72%. Per il ‘saldo e stralcio’le domande giunte all’Agenzia delle Entrate dalla nostra regione sono 4.663 e riguardano 49.997 cartelle di 4.547 contribuenti. Il valore complessivo in questo caso sfiora i 140 milioni di euro; se ne potranno recuperare al massimo 104, pari al 74%.